Nella figura sono riportati l’andamento negli ultimi anni, fino a Dicembre 2014 di tre importanti parametri che indicano l’efficienza del processo di depurazione delle acque:
1) BOD5 parametro che indica la presenza di sostanze organiche biodegradabili , soprattutto, ma non esclusivamente, liquami.
2) COD parametro indicante la presenza di sostanze organiche sia bio- che non-bio-degradabili. Solitamente questo parametro è maggiore del BOD5.
3) Solidi sospesi; l’acqua depurata dovrebbe presentarsi quasi limpida e quindi sostanzialmente priva di sospensioni
La linea orizzontale indica i limiti massimi previsti dalla legge (DL 152/99) per questi parametri.
Nell’ultimo semestre del 2014 si registra un parziale rientro di questi parametri verso livelli meno allarmanti che rispetto al disastroso 2013 in cui senza timore di smentite possiamo affermare che il depuratore di Molfetta era una vera propria bomba ecologica. I parametri rimangono tuttavia in quasi tutte le rilevazioni, al di sopra dei limiti di legge indicando che seppure il depuratore sia in funzione, la sua attività non è ancora del tutto sufficiente a rendere le acque di scarico non pericolose per la salute del mare e dei cittadini. Attendiamo con ansia che ARPA Puglia rilasci i dati per il primo trimestre del 2015 per capire SE sarà il caso di fare il bagno (o farlo fare ai nostri amici a 4 zampe) nel mare della costa a NORD di Molfetta.
Ps.1 È la prima volta che riceviamo una “risposta” a una interpellanza consiliare via facebook.
Ps.2 È anche la prima volta che a una interpellanza si sforzano di rispondere, dati alla mano, coloro che hanno interrogato i responsabili istituzionali.
Ps.3 Le prime volte non si scordano. Mai
