CHIAREZZA SU AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI A MOLFETTA

Di   24/11/2012

Quando si parla di Molfetta e della sua nuova zona industriale a volte si è imprecisi. Quella zona industriale, infatti, è in larga parte una zona commerciale segnata dagli insediamenti della grande distribuzione.
Quando si parla di grande distribuzione a volte si può pensare alla vendita all’ingrosso mentre invece i gruppi commerciali vendono anche e soprattutto al dettaglio. Anche in questo caso si è imprecisi.
Ultimamente ci sono state ulteriori imprecisioni che meritano di essere chiarite nell’interesse della cittadinanza, degli operatori commerciali stessi e della fiducia che questi devono nutrire nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Come è possibile ad esempio che venga inaugurato a fine ottobre un nuovo grande complesso commerciale denominato “Emporio Amato” a cui poi uffici comunali chiedano il 17 ottobre di “conformare l’attività alla normativa vigente” (nota n. 59464 dell’Ufficio Commercio)?
Come è possibile che lo stesso Ufficio scriva, inoltre, che gli atti in suo possesso “risultano carenti della seguente documentazione: 1. Planimetria redatta e sottoscritta da un tecnico abilitato con indicazione della superificie di vendita e superficie complessiva dell’esercizio; 2. Certificato prevenzione incendi rilasciato dal Comando provinciale Vigili del Fuoco; 3. Planimetria redatta e sottoscritta da un tecnico abilitato con indicazione dell’asseverazione a parcheggio nel rispetto degli standard urbanistici pubblici”?
Come è possibile che un sopralluogo della Polizia municipale – a quasi un mese dall’apertura – rilevi l’apertura di “due esercizi di media struttura in Via dei Pescatori Zona ASI […] senza essere in possesso delle relative autorizzazioni” e che “i due esercizi di media struttura erano comunicanti tra loro in un’unica struttura di notevolissime dimensioni, ben oltre i 10.000 metri”? Pur non essendo raffinati esperti di normativa in materia di commercio ci risulta che un esercizio commerciale di superificie superiore ai 2.500 metri è classificato come “grande struttura” e non “media struttura”.
Ci risulta, inoltre, che a trenta giorni dall’avvio del procedimento attivato il 17 ottobre scorso dagli uffici comunali il rappresentante legale della struttura “non ha provveduto a ottemperare a quanto richiesto” (nota n. 67054 del 19 novembre scorso) e pertanto chiediamo a chi di dovere che cosa intende fare a fronte di questa carenza di atti amministrativi segnalati dagli uffici, necessari per consentire la regolare apertura e svolgimento dell’attività commerciale.
Chiediamo pubblicamente che si faccia chiarezza sulla vicenda, di spiegare se ci sono le autorizzazioni e tutta la documentazione necessaria o altrimenti di giustificare le azioni poste in essere nei confronti della struttura commerciale da parte degli Uffici comunali.
Lo chiediamo per un’esigenza inaggirabile di trasparenza, a tutela dell’interesse generale e di quanti chiedono regole certe in ordine alle autorizzazioni commerciali in questa città, a tutela degli investimenti effettuati e da effettuarsi e dei profili occupazionali.

PRC Molfetta

Sappiamo che all’inaugurazione di fine ottobre hanno partecipato non pochi autorevoli esponenti politici dei più vari schieramenti e che la faccenda può essere imbarazzante, ma noi – che non abbiamo di questi imbarazzi e mai li abbiamo avuti – crediamo che sia un obbligo fare pubblica chiarezza.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Circolo di Molfetta


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