Impianti e porta a porta

Di   01/11/2016

Si apprende da notizie di stampa che il consigliere del centro destra della Città metropolitana di Bari, Giuseppe Carrieri, chiederà ad Antonio De Caro, Sindaco della stessa Città metropolitana, quali azioni intende mettere in campo per fronteggiare l’assurdità per la quale nelle città di Giovinazzo, Palo, Bitritto, Gioia del Colle, Acquaviva, Casamassima ed altre non si potrà procedere con la raccolta dei rifiuti porta a porta a causa soprattutto della scarsità di impianti di compostaggio dove smaltire i rifiuti organici domestici.
Lo stesso consigliere pare che chieda una razionale programmazione per l’eventuale insediamento di altri impianti per il recupero di plastica vetro e carta.

Tali posizioni politiche sembrano provenire da un altro pianeta se le rapportiamo a quelle del centro destra molfettese e di certi siti di “discussione” orientati solo e soltanto alla distorsione della realtà. E’ inutile ormai continuare a rispondere a chi diffonde scoop su presenze di colonie batteriche nei mastelli, dermatiti da contatto nel maneggiarli quotidianamente, necessarie autorizzazioni ASL e altre sciagure bibliche che si verificano o si verificheranno solo a Molfetta, che a questo punto deve essere dotata, ad insaputa degli stessi cittadini molfettesi, di un microambiente degno di approfondimenti da parte di trasmissioni televisive di settore.

Noi continuiamo a pensare che il porta a porta, unito al nostro impianto di compostaggio e ad un nuovo impianto di selezione possono essere un primo passo per uscire dalla crisi ambientale in cui versa tutta la regione Puglia. Il recupero e il riciclo di materiali è una prospettiva necessaria, strategica e non gli inceneritori del governo Renzi.

La caccia alle streghe la lasciamo volentieri a chi ha bisogno di rastrellare voti.

1 novembre 2016

Partito della Rifondazione Comunista – Circolo di Molfetta “Palestina libera”


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