242 licenziamenti nella Holding Ciccolella?

Di   25/05/2012

Apprendiamo con preoccupazione la notizia che la holding Ciccolella è sul punto di attuare una drastica riduzione del personale. Da notizie di stampa risulta che è stata avviata la procedura di licenziamento per 242 lavoratori, per la maggior parte operanti nei siti di Molfetta e Terlizzi.
Un colpo di grazia per l’economia locale già in ginocchio a causa della crisi.
Il tutto accade mentre da circa due anni, dopo la concessione della cassa integrazione in deroga, i sindacati attendono invano che venga loro sottoposto il piano industriale.
Ma quanto costa alla collettività l’azienda Ciccolella, destinataria di finanziamenti e accordi di programma, che rischia di lasciare a casa 242 lavoratori?

PRC Molfetta

Ci chiediamo come mai un’azienda quotata in borsa, di dimensioni internazionali, non abbia saputo rilanciarsi né produrre un piano industriale. Si tratta per caso di un’ennesima riconversione industriale al buio, magari nel settore agro-energetico, a carico sempre dei lavoratori?
Ribadendo sostegno e solidarietà ai lavoratori e ai sindacati che hanno dichiarato lo stato di agitazione, chiediamo alle istituzioni di adoperarsi fattivamente per un tavolo di confronto tra sindacati e azienda al fine di scongiurare un licenziamento collettivo di tali proporzioni.

 

Partito della Rifondazione Comunista – Molfetta


14 Commenti il “242 licenziamenti nella Holding Ciccolella?

  1. emanuele

    sono uno di quei 242 lavoratori prossimo al licenziamento.E già,è proprio cosi,dal momento in cui la trattativa tra azienda e sindacati per scongiurare il taglio della manodopera(Molfetta-terlizzi siamo 79)non ha avuto esito positivo.Infatti il 6 luglio a Roma le parti concludono l’incontro stilando un verbale(in mio possesso)riconoscendo esaurita la fase procedurale con esito negativo.L’azienda”nel corso dell’incontro odierno,fermo restando la necessità di procedere alla messa in mobilità dei 242 lavoratori in esubero dichiara la propria disponibilità a proporre,entro il 2013,ai lavoratori in esubero la stipula di un contratto di lavoro a tempo determinato,anche part-time,per un numero di giornate di lavoro coerente con il fabbisogno derivante dai cicli di produzione.”Le org. sind.rifiutano la proposta.Detto ciò i fratelli Ciccolella lasciano il tavolo,salutano e vanno via.

  2. beppezanna Autore post

    Questo esito è diretta conseguenza del fatto che lavoratori e sindacati confederali hanno condotto una trattativa sui licenziamenti collettivi non supportandola con l’iniziativa politica sul territorio.
    Il nostro circolo e’ sempre stati a fianco dei lavoratori in questa battaglia, a differenza di tutti gli altri partiti, rischiando in prima persona.
    Siamo disponili a continuare solo a condizione che ci sia il protagonismo attivo dei lavoratori,che non c’è stato in questi due anni di cassa integrazione in deroga, non al posto dei lavoratori, ma con i lavoratori.
    Molti lavoratori molfettesi conoscono la nostra sede e i nostri numeri di telefono.
    A buon intenditor poche parole…

    beppez

  3. emanuele

    …Caro Beppe,va riconosciuto che il vostro circolo è stato l’unico partito che ha manifestato apertamente solidarietà nei nostri confronti.Detto ciò sai benissimo che un protagonismo attivo dei lavoratori in questione, non potrà mai esserci per varie ragioni:in primis non sono coscienti di far parte di una classe operaia,e come tale pronti a mobilitarsi uniti per rivendicare i propri diritti,è per questo che hanno delegato le org. sind.a rappresentarli in tutto,con le conseguenze che ne deriva.In questo momento,come ben tutti sappiamo il loro potere contrattuale è pressochè nulla.Fatte queste premesse,un esiguo numero di lavoratori,compreso me,di portare la nostra questione in consiglio comunale e fare dei presidi,con volantinaggio,dove possiamo spiegare le ragioni per cui non accettiamo il licenziamento collettivo messo in atto dall’azienda.
    emanuele

  4. admin Autore post

    Ciccolella: sindacati, scongiurati licenziamenti con Cig in deroga

    07 Agosto 2012 – 15:21

    (ASCA) – Roma, 7 ago – Dopo un lungo confronto tra l’Azienda e le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila ieri e’ stato sottoscritto, presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il verbale di accordo per la concessione della Cig in deroga, dal 1 luglio al 31 dicembre prossimo, per i 242 lavoratori dei siti di Molfetta/Terlizzi, Candela e Melfi del Gruppo Ciccolella, coinvolti dalla procedura di licenziamenti collettivi avviata dall’azienda. Procedura di licenziamenti che l’Azienda ha ritirato. Lo comunicano i sindacati con una nota congiunta.

    ”L’accordo raggiunto in sede Ministeriale – si legge nella nota – permette alle famiglie, coinvolte in questa crisi aziendale, di avere altri sei mesi di sostegno al reddito, in territori del nostro paese duramente colpiti dalla piu’ generale crisi che investe l’Italia”.

  5. emanuele

    è vero solo la concessione di altri 6 mesi di agonia(oggi 13 settembre,non abbiamo ancora ricevuto niente).L’azienda il 6 agosto,nella sede del ministero del lavoro,ha ribadito ancora una volta di voler licenziare i 242 lavoratori;una volta licenziati proporrà loro un’eventuale riassunzione a tempo determinato;il periodo,la durata e il luogo di tale riassunzione è a totale disc rezione dell’azienda. L’accordo tanto enfatizzato sui media non è altro che una porcata perpetrata dal ministero e dai sindacati ai danni dei lavoratori.I fratelli CICCOLELLA,soddisfatti dell’esito di questa vertenza…si alzano da tavola,salutano e vanno via…portandosi via centinaia di milioni di euro, elargiti con larga parsimonia dai nostri governanti!

  6. emanuele

    in data 13.09.2012,riprende il confronto(se cosi lo si può chiamare)sindacale nel corso del quale i rappresentanti dell’azienda hanno esposto analiticamente per ciascun sito(Candela,Melfi,Terlizzi-Molfetta),il fabbisogno organico 2012-2013 confermando la situazione esposta il 6/08/2012.A ciò le OO.SS. chiedono di ridurre al massimo gli esuberi,anche mediante la trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo indeterminato a tempo determinato.Detto ciò è da condannare le OO.SS e l’azienda,che ancora una volta cescludono dal tavolo i rappresentanti dei lavoratori.

  7. emanuele

    “Ciccolella:mancato accordo sulla riduzione degli esuberi
    Roma,20 Settembre 2012-I rappresentanti della GC Partecipazioni Soc. Agr. a.r.l. hanno ribadito,nel corso della riunione odierna,la propria disponibilità a prevedere la trasformazione del contratto di lavoro da tempo indeterminato a tempo determinato per un numero di lavoratori con il fabbisogno occupazionale dell’azienda e delle sue esigenze produttive e organizzative,al fine di ridurre gli esuberi.Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la loro indisponibilità a quanto proposto dall’azienda giacchè il numero degli esuberi resta elevato.
    Le parti,al termine dell’incontro,prendono atto che non sussistono le condizioni per addivenire ad una intesa.”Da questo confronto(si fa per dire;sono quasi due anni che va in scena questa farsa)si evince:la riforma del mercato del lavoro,sta dando rapidamente i suoi frutti;lavoro si,a condizioni che soddisfino le esigenze aziendali,ossia il lavoratore deve rinunciare,come nel nostro caso,al suo contratto nazionale di lavoro.Fin qui l’inciucio tra azienda e sindacato era perfettamente riuscito,senonchè nel momento in cui l’azienda ha comunicato il numero dei lavoratori(meno di una decina su una platea poco meno di cento),a loro dire, da salvare,i sindacati si sono sentiti spiazzati,e cosi hanno rifiutato l’inciucio.Tutto questo avviene emarginando sia i rappresentanti dei lavoratori,che i medessimi.I sindacati hanno col tempo tolto arbitrariamente la parola ai lavoratori,manifestando tutto il loro potere;da tempo hanno usurpato e calpestato i principi dello Statuto dei lavoratori,ossia loro sono di supporto ai lavoratori e non possono assolutamente sostituirvisi.Per quanto riguarda l’atteggiamento della nostra azienda,non ha bisogno di ulteriori commenti

  8. emanuele

    Ieri,27,settembre,2012,sono stato convocato presso la sede aziendale,in qualità di rappresentante sindacale aziendale,per ricevere la”Comunicazione di apertura di procedura di riduzione di personale a norma degli art. 4 e 24 L.223/91″.Poco più di un mese fa,si era enfatizzato per mezzo stampa,(a cura dei sindacati e della sig. Gentile assessore alla Regione Puglia),di aver scongiurato il licenziamento di 79 lavoratori impiegati nel sito produttivo di Molfetta-Terlizzi,inducendo l’azienda a ritirare la procedura di licenziamento collettivo.Detto questo leggiamo le motivazioni che ha indotto l’azienda a prendere queste gravi decisioni:”crisi di mercato delle rose,aumento dei prezzi delle materie prime e delle energie,andamento economico finanziario…le azioni poste in essere negli ultimi mesi non si sono rilevate sufficienti ad impedire la progressiva ed arrestabile perdita di competitività della Società.Nel contempo,la situazione complessiva del contesto di riferimento,in cui opera la Società(dunque:del mercato,della concorrenza asiatica,dei costi di materia prima) è ultriormente peggiorata e lo stato di congiuntura in cui versa la Società è ormai strutturale…confermata la natura strutturale delle ragioni che determinano il presente esubero,si ribadisce che la Società, non ha la possibilità di ricorrere a misure alternative ai licenziamenti collettivi,in quanto ha già usufruito dell’erogazione degli amotizzatori sociali disponibili(CISOA,CIGS ex art.33,co.21, L. n.183/2011(Legge di Stabilità 2012).La società procederà ai licenziamenti dei dipendenti interessati entro 12o giorni dal termine della procedura prevista dal combinato disposto degli art.4 e 24 della summenzionata legge.”Se gli amici di rifondazione rendeste pubblico questo mio comunicato,ve ne sarei grato e all’opinione pubblica verrebbe fornita una corretta informazione.

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  10. emanuele

    …vorrei ricordare che ai lavoratori della Ciccolella,non solo è stato comunicato la procedura dei licenziamenti collettivi,ma ci è stato comunicato anche che il decreto che dia via libera alla usufruizione della cassa integrazione non è stato ancora emanato…pertanto sono circa 4 mesi che stiamo senza alcun reddito…ci stanno sepellendo vivi…e la regione puglia tutto questo lo sa…e ci ha anche detto che non può farsi carico di alcuna anticipazione,dal momento che non ci sono risorse finanziarie disponibili…intanto le risorse per finanziare alcune riprese di”BEAUTIFUL”in alcuni luoghi della nostra Regione,quelli ci sono!

  11. emanuele

    Venerdi,19 Ottobre 2012,presso la biblioteca comunale di Terlizzi,alle ore 11,30,si terrà l’incontro organizzato dalle segreterie nazionali della FLAI CGIL,FAI CISL e UILA UIL,con la partecipazione di tutti i lavoratori della Ciccolella,ai quali,si presume,si daranno risposte precise ed esaurienti,a riguardo la nuova apertura della procedura di licenziamenti collettivi,messi in atto dall’azienda;quanto altro ancora ci sarà da aspettare per aver acesso alla cassa integrazione!Agli amici di Rifondazione rivolgo l’invito ad esserci.

  12. emanuele

    …colgo l’ocassione del clima natalizio per informare l’opinione pubblica dei licenziamenti messi in atto in questi giorni dalla famiglia Ciccolella a favore dei propri lavoratori dislocati tra Molfetta-Terlizzi…i lavoratori ricambiano augurando loro e loro famiglie di sprofondare negli inferi unitamente ai loro protettori.

  13. emanuele

    …colgo l’occassione e faccio i miei auguri di buon anno a voi amici di Rifondazione;di proposito non uso il termine “compagni”,non perchè lo ritengo fuori moda poichè associato come termine ad un’idelogia bocciata dalla storia,anzi!…semplicemente ritengo che tutti coloro i quali abbiano onestà intellettuale siano miei amici.Stessa cosa non posso dire a riguardo di coloro i quali utillizzando i mezzi d’informazione falsificano la realtà dei fatti.Può,un giornalista,Addetto Stampa del Gruppo Ciccolella e contemporaneamente direttore di Quindici dare una corretta informazione sulla vicenda dei lavoratori di codesto Gruppo?No di certo è evidente il conflitto d’interesse.

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