Il 25 ottobre le lavoratrici e i lavoratori Network Contats hanno votato per confermare o rigettare l’accordo sottoscritto da CGIL CISL e UIL e Network Contacts che prevede, a fronte di pesanti sacrifici da parte dei lavoratori, l’annullamento della procedura di licenziamento collettivo aperta dall’azienda.
Una votazione assurda dato che le lavoratrici e i lavoratori avevano la pistola puntata alla tempia rappresentata dalla certezza del licenziamento in caso di rigetto dell’accordo.
Ma oltre al danno si è aggiunta la beffa.
Una votazione avvenuta dopo che i lavoratori solo nel tardo pomeriggio di giovedì avevano ricevuto “informalmente” il testo dell’accordo sottoscritto.
Una votazione avvenuta secondo modalità, tempi e luoghi che la maggior parte dei lavoratori ha scoperto solo nella stessa giornata di ieri.
Una votazione avvenuta senza condizioni ambientali adeguate lontane anni luce da come si organizzano i referendum su luoghi di lavoro di tale entità.
Una farsa continuata nel mezzo della giornata allorché venivano modificate le modalità di voto.
Infine il mancato divieto di utilizzo di telefono e fotocamere all’interno del luogo delle votazioni.
Insomma, non solo un accordo-capestro ma i lavoratori hanno dovuto subire l’ennesima umiliazione, quella di esprimere la loro opinione e il loro voto senza adeguate garanzie.
Una procedura inaccettabile a cui va data risposta riorganizzando la presenza e la mobilitazione di quanti hanno dovuto subire questo trattamento.
Una risposta che ci vedrà a fianco dei lavoratori disposti a lottare su tutti i fronti perché come dimostra la giornata di oggi al peggio non c’è mai fine.
Questo accordo non garantisce giuridicamente il mantenimento del posto di lavoro neanche nei 3 anni di vigenza dell’accordo, per questo occorre riorganizzarsi. Perdere una battaglia non significa automaticamente perdere la guerra.
Per questo è indetta un’assemblea aperta martedi 29 ottobre alle ore 19 in piazza Paradiso 20.