TASI, TARI, IMU a Molfetta: finalmente equità ed eguaglianza

Di   23/09/2014

Finalmente equità ed eguaglianza (nonostante il governo delle larghe intese di Renzi e Alfano)

La logica della nuova tassa comunale Tasi e delle rimodulazioni di Imu e Tari, volute dal governo Letta è unica e sola: costringere i Comuni ad aumentare la pressione fiscale, per sopperire ai continui tagli ai trasferimenti agli enti locali (piu’ di 2 milioni di euro di tagli in 2 anni per Molfetta, anche grazie al sen. Azzollini, presidente della Commissione Bilancio) ed evitare di introdurre una tassa sui grandi patrimoni (quelli superiori a 1 milione di euro).
Tagli ai trasferimenti che il governo Renzi ha confermato e attuato proprio con lo stesso decreto con cui ha elargito, bontà sua, a una fascia di lavoratori dipendenti un bonus di 80 euro.
Insomma, si tratta di una partita di giro: gli 80 euro da una parte entrano (prima della campagna elettorale delle europee), dall’altra escono (ovviamente dopo la campagna elettorale) con gli interessi, per pagare le tasse che i Comuni sono costretti ad aumentare per mantenere i servizi a un livello dignitoso.
In questa situazione prodotta dai governi di “larghe intese” (Pd, Nuovo Centrodestra, Udc), l’Amministrazione comunale e la maggioranza politica, di cui Rifondazione Comunista fa parte, hanno fatto una scelta politica chiara e netta, difendere i soggetti deboli più esposti alla crisi: inquilini e famiglie a basso reddito.
Gli inquilini sono stati esentati dal pagamento della Tasi ed è stato introdotto il principio di progressività sulla base della rendita catastale e del reddito familiare. Il criterio della progressività è stato esteso anche all’addizionale comunale Irpef, innalzando, inoltre, la soglia di esenzione totale da 8 a 10 mila euro. Quindi, almeno a Molfetta: chi più ha, più paga; chi meno ha, meno paga.
Dovrebbe essere un principio elementare per la sinistra al governo. Un principio che vorremmo fosse riproposto in Europa e in Italia, tassando rendite e patrimoni per rilanciare sviluppo e occupazione grazie all’intervento pubblico.

PRC Molfetta

PRC Molfetta

Un principio sconosciuto o dimenticato dal governo Renzi tutto impegnato a twittare, andare in tv, rilasciare interviste, fare battute, presentare piani dei “1000 giorni”, attaccare l’art. 18 (ormai svuotato dalla Fornero) mentre il paese reale affonda con la complicita’ dei suoi alleati (Nuovo Centrodestra, Udc, Scelta Civica), la sterilita’ di un’opposizione qualunquista (da Forza Italia alla Lega passando per i 5 Stelle) e le timidezze di una Cgil incapace di dare battaglia a un governo che ci sta portando al disastro, in continuita’ con i precedenti e con le politiche di austerita’ imposte dall’Unione europea.

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea – circolo di Molfetta “Palestina libera


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