ODG sulla guerra in Siria

Di   20/09/2013

Nel Consiglio Comunale di lunedì scorso è stata scritta una bella pagina di storia della nostra comunità.
L’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Gianni Porta, a nome dei gruppi di maggioranza, sulla situazione in Siria è stato approvato all’unanimità.

Il Consiglio Comunale di Molfettaesprime l’assoluta e chiara contrarietà all’intervento militare in Siria; chiede il rispetto da parte del Governo Italiano dell’art. 11 della nostra Costituzione; sollecita l’assunzione di misure che evitino il coinvolgimento sul piano militare del nostro paese. S’impegna e dà mandato alla Giunta Comunale nel rispetto dei valori di pace, di ripudio della guerra, del diritto alla sovranità nazionale e dei popoli, di intervenire presso il Governo Italiano affinché si pronunci contro la guerra in modo chiaro e si adoperi con tutti gli strumenti possibili in ambito internazionale per favorire e promuovere una soluzione politica della crisi, a partire da un forte intervento umanitario a sostegno delle popolazioni che necessitano di assistenza di ogni sorta (generi alimentari, cure mediche, alloggi, ecc.).

L’approvazione dell’ordine del giorno all’unanimità rappresenta un segnale forte dato dalla massima assise cittadina, che accoglie le richieste che a più voci continuano ad alzarsi in tutto il mondo contro la possibilità che si verifichi un’ennesima “guerra umanitaria” ai danni della popolazione siriana, che all’interno dell’intricato scacchiere mediorientale potrebbe rappresentare la miccia di un conflitto esteso a gran parte del mediterraneo.
Un messaggio dunque alla cittadinanza molfettese e all’intera nazione che un mondo di pace è ancora possibile, che gli spazi politici per la ricomposizione e l’azione dell’eterogenea galassia del mondo pacifista ci sono.
Continueremo perciò, in città come a livello nazionale, a contribuire all’organizzazione di iniziative e manifestazioni volte da un lato a smentire le mezze verità o le totali falsità che i mass media si affrettano a dare, senza alcun riscontro reale, e dall’altro a far comprendere quanto la guerra e in generale le tensioni internazionali siano degli strumenti usati scientemente dalle elités economiche e dai loro referenti politici per favorire il traffico di armi e i profitti a decine di zeri di multinazionali e imprese del settore.

Partito della Rifondazione Comunista MolfettaBandiera Pace


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