il 25 aprile a Molfetta

Di   26/04/2009

Il 25 aprile si celebra la vittoria dell’antifascismo sul nazifascismo. Non è al festa di tutti. E’ la festa di tutti coloro che credono che l’antifascismo sia il fondamento della democrazia e del vivere civile nel nostro paese; è la festa della Liberazione!

Niente di tutto questo nelle parole del sindaco di Molfetta durante la celebrazione di ieri mattina: nessun riferimento, nè all’antifascismo nè alla resistenza, soltanto la solita melensa retorica su riconciliazione e memoria condivisa.

Non ci si poteva aspettare altro dal membro di un partito che ha presentato una proposta di legge per l’equiparazione di partigiani e repubblichini, la proposta di legge n. 1360. Non ci può essere nessuna equidistanza nei confronti di combattenti per la libertà e la democrazia e restauratori dell’ordine nazifascista.

Questa la sostanza delle critiche che gli sono state rivolte durante la celebrazione a cui il ha risposto apostrofando i manifestanti con epiteti quali “giovinastri” e “poveracci”. Il sindaco ha mostrato ancora una volta la consueta insofferenza alle critiche e al dissenso e ha capovolto il senso delle cose.

Tempi duri per la democrazia in questo paese: il vignettista Vauro e la trasmissione “Anno Zero” hanno subito un indegna censura, colpevoli soltanto di uscire fuori dal coro di un informazione tutta schiacciata sulla propaganda al premier Berlusconi.
Ora e sempre Resistenza.

P.S. è semplicemente scandaloso vedere che certi vecchi nostalgici hanno la faccia tosta di sfilare in testa al corteo istituzionale!! Consigliamo vivamente di documentarsi e vedere Fascist Legacy – Un’eredità scomoda. Contro la propaganda di regime!!


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