comunicato sulla scuola a Molfetta

Di   30/10/2008

ATTACCO ALLA SCUOLA PUBBLICA
Il decreto legge sulla scuola è un colpo alla scuola pubblica italiana, perchè estende la politica dei tagli indiscriminati inaugurata con la nuova finanziaria ed impone modelli regressivi alla scuola media ed elementare, il settore dell’istruzione che più funziona e che è modello internazionale pedagogico e formativo.
Nelle elementari, infatti, si prevede una riduzione dell’orario di lezione a sole 24 ore settimanali, il ritorno al maestro unico, l’introduzione delle classi ponte e una situazione di fatto che emargina e colpisce il tempo pieno, una delle più avanzate conquiste del nostro paese.
A una scuola educativa e formativa che accompagnava bambine e bambini nell’arco di tutta la giornata, fondamentale aiuto per le famiglie, il governo Berlusconi per mano della Ministra Gelmini, cotrappone un sistema scolastico selettivo e funzionale ad ulteriori diseguaglianze sociali.
Il decreto determinerà un arretramento qualitativo del sistema scolastico, privando la scuola pubblica statale del contributo di tanti insegnanti specializzati, tagliando importanti servizi come la mensa e la frequenza pomeridiana, riducendo brutalmente le ore di sostegno.
Rischierà, per esempio, a Molfetta di essere vanificata l’esperienza di tempo pieno che quest’anno è finalmente partita nella scuola elementare San Giovanni Bosco. Che fine faranno le famiglie che finalmente hanno potuto contare su questo nuovo sistema scolastico? e gli insegnanti? Chi sostiene che tali servizi verranno coperti dai Comuni, dice una falsità perchè non tutte le amministrazioni locali saranno in grado di coprire tali costi a causa dei pesantissimi tagli.
Il taglio imponente di risorse serve a coprire le costosissime manovre di salvataggio delle banche che, a seguito di spregiudicate speculazioni, si ritrovano piene di debiti.
Noi non dobbiamo pagare la crisi!

PRC-Molfetta


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