CAMBIARE SI PUO’! Appello alle forze progressiste, associative, civiche, ai movimenti, ai cittadini

Di   17/12/2012

Appello alle forze progressiste, associative, civiche, ai movimenti, ai cittadini di MOLFETTA

Il fallimento di 11 anni di centrodestra è sotto gli occhi di tutti: c’è chi continua a lasciare la città per lavorare, l’edilizia esaurisce le opportunità di impiego, le “grandi opere” sono al palo, le risorse ambientali e culturali risultano sprecate, i quartieri abbandonati a se stessi, le regole e il senso civico stravolti.
La crisi ci obbliga a un’alternativa radicale per uscire dalla palude, a trovare nuovi schieramenti per rovesciare i rapporti di forza e spostare la partita dal piano dei pacchetti di voti – in cui la destra e il centro sono avvantaggiati – al piano progettuale delle idee e della militanza su cui la destra e il centro sono carenti.

A Molfetta non si può vincere con un centrosinistra accozzaglia e senz’anima, una mera sommatoria di voti senza uno straccio di programma, con lo stillicidio dei candidati e le primarie trasformate in duello. Siamo stati facili profeti l’anno scorso nel prevedere l’attuale disastro del centrosinistra locale, prodotto dall’ossessiva ricerca di rapporti con le forze del centro che hanno fatto del trasformismo la cifra del loro agire politico e la cui opposizione all’amministrazione Azzollini è stata strumentale e a corrente alternata.
Non vogliamo semplicemente sostituire un blocco di potere con un altro. Per noi l’alternativa si basa sull’assoluta discontinuità rispetto a progetti, uomini e pratiche del centrodestra ora alla corda.
Noi siamo e saremo in campo per vincere e governare, ma soprattutto per rifondare la speranza nella politica come agire collettivo. È necessaria l’assunzione di responsabilità di tutti, per tessere dichiaratamente un disegno unitario, una nuova alleanza per rompere gli schemi dell’affarismo, delle clientele e della difesa degli interessi di pochi a scapito di quelli generali.

Non chiudiamo la porta in faccia a nessuno, non chiediamo ad altri di rinunciare alla propria identità né adesioni alla nostra organizzazione, chiediamo invece a quanti da sempre sono all’opposizione politica, sociale, culturale, nella pari dignità, di mettersi in gioco rispondendo a questo appello.
Noi siamo in campo con la nostra idea di città, le nostre proposte, la nostra militanza e a quanti chiedono un cambiamento vero del governo in questa città, proponiamo un impegno in prima persona in una scommessa e in una battaglia con pari diritti e pari doveri.

PRC Molfetta

Ci auguriamo che anziché aggrapparsi a contrapposizioni sterili come quella tra partiti e società civile – perché i partiti non sono tutti uguali e la società civile non è sempre specchiata – si possa osare di più in questa città, si possa costruire una proposta alternativa alle minestre riscaldate e agli accordicchi.
Se questo sarà, allora MOLFETTA tornerà a essere un BENE in COMUNE.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Circolo di Molfetta – “Palestina libera”


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