CONTRO L’ANNESSIONE DEI TERRITORI PALESTINESI

Di   30/06/2020

CONTRO L’ANNESSIONE DEI TERRITORI PALESTINESI

Il prossimo primo luglio, il governo israeliano (Netanyahu-Gantz) formatosi dopo tante tribolazioni sulla pelle dei palestinesi, presenterà al parlamento lo legge per procedere all’annessione unilaterale di un terzo della Cisgiordania. L’annessione rappresenta un atto con cui uno stato incorpora il territorio di un altro stato nel proprio, mediante l’uso della forza. Tutto ciò, sotto il silenzio assenso di tutta la comunità internazionale. E’ bene quindi ricordare che il divieto di annessione è un principio fondamentale riconosciuto dal diritto internazionale che non ammette deroghe.

Cosa implica l’annessione per i palestinesi?

L’annessione porterà una esasperazione delle violazioni dei diritti umani dei palestinesi, dentro e fuori i territori occupati. La realtà odierna nei territori palestinesi occupati militarmente dal 1967, rappresenta già il frutto di un processo di annessione de facto, risultato di anni di politiche espansive coloniali, confische di terre, sfruttamento delle risorse naturali, distruzione di proprietà e trasferimento forzato, tutte pratiche illegali in base alle norme del diritto internazionale. Ricordiamo a tal proposito la Risoluzione 427 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 14 giugno del 1967 che chiedeva il ritiro delle truppe israeliane dalla Cisgiordania e da Gerusalemme Est, nonché la fine dell’occupazione militare delle stesse.

NO ALL’ANNESSIONE DELLA PALESTINA!

PALESTINA LIBERA!

Rifondazione Comunista- Circolo Palestina libera Molfetta/ Compagni di Strada

 


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