In queste settimane assistiamo da parte di esponenti politici di centrodestra, e di alcuni organi di informazione a esso vicini, a una campagna di attacco verso l’operato dell’ASM, l’azienda comunale che si occupa del servizio raccolta rifiuti e pulizia, e della sua presidenza.
Come sempre scegliamo di dire la nostra, stando ai fatti e utilizzando i dati ufficiali che chiunque può verificare se solo si sforzasse di farlo, invece di fare demagogia. Costoro dovrebbero tacere per senso di vergogna e pudore eppure hanno la faccia tosta di parlare a vanvera, mistificando la realtà e distorcendo la lettura dei bilanci, quando provano a dire qualcosa che abbia a che fare con l’ASM e si esprimono sulla gestione dei rifiuti nella nostra città.
Innanzi tutto ricordiamo ai signori e ai commentatori del centrodestra che nel loro programma amministrativo, presentato nel 2013 dal candidato Camporeale e delle liste e partiti a lui collegati, vi erano questi due punti: l’avvio del porta a porta e l’apertura di un’altra isola ecologica. Ebbene in questi tre anni l’Asm e l’Amministrazione comunale hanno aperto una nuova isola ecologica a ponente, grazie a un finanziamento regionale, e hanno avviato il porta a porta, mettendo in atto il piano industriale della Esper, società incaricata dalla precedente amministrazione Azzollini.
Oggi questi signori propongono, in caso di vittoria alle prossime comunali, di tornare alla raccolta stradale dei rifiuti. Con quale credibilità si presentano al cospetto dell’elettorato, lorsignori? Come se non bastasse, non avendo il benché minimo rispetto delle regole del confronto, anche il più aspro ma leale, perseguono la strategia di buttare palate di fango contro gli avversari politici, fino a spingersi a dichiarare, in malafede, dati falsi. Nei prospetti seguenti, ricavati dai bilanci ufficiali che chiunque può consultare e verificare, ci sono i risultati di gestione dell’ASM dal 2001, cioè dall’avvento della destra al governo della città, ad oggi.
ANNI DI GESTIONE DELLA DESTRA
2001 |
2002 |
2003 |
2004 |
2005 |
2006 |
6.246.654 (in lire) |
-530.354 |
-200.640 |
-151.861 |
-92.324 |
-586.767 |
2007 |
2008 |
2009 |
2010 |
2011 |
2012 |
-53.060 |
-119.819 |
-211.802 |
-281.043 |
-616.759 |
-603.470,03 |
ANNI DI GESTIONE DELLA SINISTRA
2013 |
2014 |
2015 (approvato dal Cda) |
2.795,53 |
-221.652,24 |
1.826,75 |
Nel 2013, dopo 11 anni consecutivi di perdite considerevoli pari a 3.447.899,03 euro (in media 313.445 di perdita ogni anno), che avevano portato l’azienda a una crisi economico-finanziaria così profonda da non riuscire a pagare gli stipendi dei dipendenti e ad accumulare quasi 300 giorni di ritardo nel pagamento dei fornitori, l’ASM chiude il suo primo bilancio a guida Rifondazione Comunista con il segno positivo. Si quadruplica il valore degli ammortamenti, si riducono i tempi di pagamento ai fornitori alla metà, si internalizzano servizi precedentemente affidati all’esterno con costi da capogiro, si rinegoziano contratti con terzi, con risparmi nell’ordine di centinaia di migliaia di euro a favore dell’ASM. Economie realizzate per rimettere in carreggiata l’azienda e migliorare i servizi.
Un dato su tutti: dal 2014, diversamente dagli anni precedenti, l’azienda ha impiegato 12 lavoratori somministrati non solo per i sei mesi estivi ma per tutto l’anno, dando continuità, checché se ne dica, ai sevizi quali lo spazzamento delle strade in primis, turni aggiuntivi di raccolta nel fine settimane e la pulizia delle spiagge, iniziata non ad agosto come quando c’era la destra, ma sin dal mese di aprile. Nel 2014 c’è sì una perdita ma dovuta ai maggiori costi di smaltimento maturati nel corso dell’esercizio, nel 2015 torna il segno positivo, come attestato dal bilancio consuntivo 2015. E’ curioso che la destra e i suoi “esperti” di conti si rifacciano ai dati provvisori indicati nel piano economico finanziario per l’anno 2016 (che non teneva conto dei benefici derivanti da una minore pressione fiscale), elaborato ben prima del bilancio consuntivo 2015 approvato in Cda.
Dunque, due bilanci su tre chiusi in positivo in tre anni da Rifondazione Comunista alla guida dell’Asm con l’amministrazione Natalicchio, contro un solo bilancio positivo chiuso in dodici anni dalle tre amministrazioni di centrodestra con Tommaso Minervini e Antonio Azzollini.
Lorsignori diranno che ciò sia stato possibile in seguito all’aumento del corrispettivo del Comune dato all’ASM. Falso. Basti pensare che il maggiore corrispettivo non ha coperto nemmeno tutti i maggiori costi di smaltimento, conseguenza della chiusura della discarica di Trani e dell’introduzione della biostabilizzazione dei rifiuti. Così come è falsa l’affermazione che il costo del servizio sia tra i più alti nel circondario. Anche qui basta fare una ricerca facile facile (anche per l’ultimo dei consiglieri comunali alle prime armi e per commentatori da strapazzo) per avere il confronto dei costi del servizio in Comuni a noi vicini, con popolazione superiore ai 50.000 abitanti, per capire come a Molfetta il costo sia più basso. Comuni costieri al pari di Molfetta ma con una popolazione più bassa e con una minore superficie urbanizzata (si pensi alla nostra zona artigianale e industriale) hanno un costo ben più elevato…
COMUNE |
TARI 2016 |
ABITANTI |
COSTO ABITANTE |
ATTO DELIBERATIVO |
TRANI |
11.066.834,19 |
56.221 |
196.84 euro |
D.G. N. 85/2016 |
BISCEGLIE |
10.518.332,20 |
55.517 |
189.66 euro |
C.C. N. 40/2016 |
CORATO |
8.087.616,96 |
48.506 |
166.73 euro |
C.C. N. 35/2016 |
MOLFETTA |
9.600.000,00 |
60.058 |
159.84 euro |
C.C. N. 15/2016 |
In questi anni abbiamo avviato il risanamento di un’azienda che qualcuno aveva impoverito e ridotto sul lastrico per svendere al primo privato arrivato con due soldi. Un’azienda pubblica che rappresenta un patrimonio di tutti i molfettesi e che tuttavia, ancora oggi, si trova a onorare debiti contratti nel decennio di governo della destra.
Abbiamo avviato un nuovo servizio di raccolta con la porta a porta, al pari di Comuni vicini e rispettando il programma amministrativo del 2013, quello della coalizione che ha vinto (e anche della coalizione che ha perso).
Abbiamo implementato e stabilizzato servizi come la pulizia spiagge, le disinfestazioni, le pulizia straordinarie dell’agro.
Abbiamo rinnovato l’80% del parco mezzi, cercando di investire sul ruolo strategico dell’ASM anche nella gestione impiantistica.
Abbiamo recuperato, senza avere santi in paradiso né senatori nelle Commissioni Bilancio, 3 milioni di euro da fondi CIPE, cui si è aggiunto il cofinanziamento dell’Amministrazione Natalicchio, per realizzare un nuovo e moderno impianto di selezione dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata.
Abbiamo avuto come obiettivo la dotazione di impianti di lavorazione dei rifiuti per produrre utili da reinvestire ed evitare che in futuro questo settore rappresenti per la nostra città soltanto un costo a carico dei cittadini.
E qualcuno parla ancora di assenza di programmazione, proprio chi nel 2013 propone l’introduzione del porta a porta e oggi se la rimangia e ne approfitta demagogicamente per raccattare qualche votarello in più. Siamo pronti e disponibili in qualsiasi momento a un confronto sui fatti, con questi e altri dati alla mano con chiunque in città, osservando che al di là di tutte le chiacchiere e le informazioni date in malafede nessuno finora ha organizzato un confronto pubblico sul merito della gestione dei rifiuti.
Noi faremo fino in fondo, ogni giorno, il nostro lavoro a difesa di questa azienda pubblica, degli investimenti avviati e della stabilità dell’occupazione, e lo faremo con sempre maggiore attenzione perché il lavoro non si è concluso nella direzione del risanamento completo e del rilancio di un patrimonio di tutti noi. La rivoluzione continua.