In questi giorni vengono distribuite le attrezzature per la prossima partenza del porta a porta nella quinta zona della città a Ponente, si raggiungeranno così circa 15.000 utenze su un totale di 27.000. Siamo dunque oltre il giro di boa, dopo aver superato nel mese di aprile la soglia del 40% di raccolta differenziata.
Siamo soddisfatti di aver contribuito a realizzare un punto strategico del programma del 2013. Anche se non nascondiamo un po’ di delusione per il centrodestra che oggi critica strumentalmente questa realizzazione. Eppure nel programma della coalizione guidata da Camporeale nel 2013 era prevista la raccolta dei rifiuti porta a porta, la realizzazione di una seconda Isola Ecologica da ubicare a Ponente e il potenziamento del ciclo raccolta-smaltimento dei rifiuti in sinergia con altri comuni limitrofi.
In questi tre anni dunque tenendo fede anche al programma – anche a quello del Nuovo Centrodestra… –abbiamo avviato la raccolta porta a porta, realizzato e aperto una nuova isola ecologica a Ponente (realizzata con fondi regionali reperiti dall’Asm) e predisposto un progetto per un nuovo impianto di selezione della plastica per cui l’Amministrazione comunale uscente ha stanziato 4 milioni di euro, oltre ai 3 ottenuti dall’Asm, attraverso un finanziamento Cipe, dalla Regione Puglia.
Non che ci aspettassimo applausi dai consiglieri del centrodestra, ma quanto meno che ricordassero il loro programma del 2013 disponibile sul sito del Comune di Molfetta. Evidentemente dopo tre anni la loro capacità di proposta programmatica sta a zero se si riducono semplicemente ad annunciare il ritorno al passato, cancellando la porta a porta, un sistema introdotto a Molfetta ma anche in altri comuni vicini da amministrazioni di ogni colore.
Ovviamente siamo convinti che la strada intrapresa vada continuata e continueremo a batterci per il rilancio delle aziende pubbliche come l’Asm, riqualificando la gestione dei rifiuti non limitandoci solo alle tradizionali raccolta e pulizia ma anche investendo negli impianti, perché riteniamo che un’azienda pubblica sia un patrimonio di tutti da valorizzare.