Per il rispetto della città e delle istituzioni

Di   24/02/2016

In questi giorni si è discusso dell’annunciato incontro dall’Associazione degli imprenditori molfettesi del 26 febbraio prossimo cui sono stati invitati il sindaco Paola Natalicchio e il senatore Antonio Azzollini.
Rimaniamo sorpresi però che nessuno abbia evidenziato pubblicamente un problema.
Non è un problema che un’associazione organizzi un confronto con rappresentanti istituzionali. Migliaia ce ne sono stati e altrettanti ce ne saranno.
Non è un problema che dei rappresentanti istituzionali accettino un invito per un confronto su temi d’interesse strategico come il porto, la zona Asi, la mitigazione idraulica. Decine ce ne sono stati e altrettanti ce ne saranno.
Non è un problema nemmeno che uno dei contendenti lanci il guanto di sfida e che l’altro lo raccolga, usando metafore improntate alla sfida, al ring, alla correttezza dei colpi dati e di quelli subiti. Diciamo che da vent’anni fa parte della spettacolarizzazione della politica, sintomo della sua crisi e manifestazione della sindrome leaderistica che aggrava la crisi stessa.
Non è un problema neanche tanto di convenienza politica o tattica come segnalano alcuni commentatori nostrani ovvero perché un sindaco accetta un invito a un confronto con un altro politico che ultimamente non se la passa molto bene, che sembra aver imboccato una parabola discendente, contribuendo così a rilegittimarlo.
Nessuno di questi è un problema per noi. Nessuno di questi sarebbe un problema per la città di Molfetta.
Il problema che nessuno ha sollevato e che sentiamo l’obbligo di sollevare è un altro.
E’ un problema che un’associazione come quella di cui si sta parlando organizzi un incontro privato con due massimi rappresentanti istituzionali, senza nessuna possibilità di partecipazione della cittadinanza.
E’ un problema che dei rappresentanti istituzionali, due personaggi pubblici, eletti dai cittadini accettino di incontrarsi in sede privata e non aperta al pubblico per parlare e confrontarsi su questioni e problemi che privati non sono ossia il porto, la zona Asi, la mitigazione idraulica. Se ci pare quasi naturale – sebbene comunque istituzionalmente fuori luogo – per la storia del senatore Azzollini, non ci sembra in linea con la storia e il programma del sindaco Natalicchio.
E’ un problema che questo incontro privato (abilmente rilanciato nella sfera pubblica) si tenga un giorno prima del forum di Agenda 21 intitolato “La partecipazione dei cittadini alle politiche del futuro del Porto di Molfetta”, quasi una beffa. Un programma, quello del forum, da cui sono assenti gli imprenditori, oltre che il senatore che non ha mai creduto – lui – nelle sedi pubbliche di confronto e di partecipazione sulle scelte strategiche.
Ma allora che valore ha questo forum di Agenda 21? Iniziamo a pensare che sia urgente domandarsi il senso e il ruolo di questo strumento di partecipazione. E a queste domande una prima risposta potrebbe venire proprio dagli imprenditori molfettesi, dal senatore Azzollini ma soprattutto dal sindaco Natalicchio che è anche presidente di Agenda 21: di questioni come il porto, la zona Asi e la mitigazione del rischio idraulico si parli nel forum pubblico di sabato prossimo anziché in un salotto privato.
E’ il minimo che ci attendiamo per rispetto della città e dei ruoli istituzionali.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – Circolo di Molfetta “Palestina libera”


Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.