Testo del volantino distribuito nella serata del 15 novembre al Corso Umberto I, altezza Galleria patrioti molfettesi.
Il Jobs act del governo Renzi Alfano, è soltanto l’ultimo atto di un dramma inaugurato con il “pacchetto Treu” e poi messo in scena da tutti i governi di destra e di centrosinistra che via via si sono succeduti, che ha portato alla completa mercificazione del lavoro.
Il lavoro diventa una merce come le altre da vendere al costo più basso, per essere più competitivi sul mercato globale.
La precarietà diventa un dato strutturale del rapporto di lavoro.
Una ricetta neoliberista che ci ha regalato tassi di disoccupazione ai massimi storici in Italia e in Europa.
Nonostante la propaganda il “Jobs Act” non serve affatto a tutelare i precari di oggi ma soltanto a ridurre i pochi diritti di chi ha oggi un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Per questo abbiamo aderito allo sciopero sociale del 14 novembre e sosterremo la sciopero generale del 5 dicembre indetto dalla Cgil.
Salutiamo positivamente la rinnovata opposizione della CGIL, ma non possiamo esimerci dal sottolineare, che la subalternità ai governi Monti e Letta, ha portato alla controriforma delle pensioni e allo svuotamento dell’art 18 dello statuto dei lavoratori.
Vogliamo ripristinare l’art 18 ed estenderlo a tutti e tutte
Vogliamo cancellare il supermarket dei contratti precari
Vogliamo disobbedire al Fiscal Compact
Vogliamo un piano pubblico per il lavoro per riportare l’occupazione ai livelli pre-crisi
Vogliamo che si stabilisca un salario minimo intercategoriale
Vogliamo la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario
SCIOPERO GENERALE 5 DICEMBRE
contro la politica economica iniqua e antisociale del governo delle larghe intese Renzi-Alfano
PRC Molfetta
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Circolo di Molfetta – “Palestina libera”
