Alla faccia del chiosco!

Di   26/08/2011

Dopo l’istituzione con il nuovo Piano di commercio su aree pubbliche del cosiddetto “mercato diffuso” (esperienza più unica che rara in Italia), l’Amministrazione Azzollini si dimostra questa volta disinvolta (troppo disinvolta…) nell’affidare la fornitura dei chioschi di vendita per gli ambulanti di ortofrutta.
Il primo chiosco è stato installato nei pressi del Palazzetto dello Sport di Zona 167 (Via Papa Montini) e realizzato da una ditta privata (scelta a caso?) come prototipo con una spesa di €. 21.000.
A maggio scorso la Giunta Comunale decide di indire una gara pubblica per la realizzazione di altri 2 chioschi, identici al prototipo già realizzato dalla ditta privata, che però lievitano alla cifra di € 140.000. Ci saremmo aspettati di leggere che i soldi stanziati servissero per la realizzazione dei rimanenti 7 chioschi e invece si provvede per soli 2 asserendo che per gli altri 5 chioschi non ci sono soldi. Come mai i costi necessari per ciascun chiosco lievitano da 21.000 a 70.000?
Infine, a completare l’opera, arriva la delibera n. 145 della Giunta Comunale ai primi di agosto – quando (non) tutti sono al mare – con cui l’Amministrazione Azzollini forse in preda ad un colpo di sole affida la realizzazione dei 2 chioschi direttamente a una ditta privata, contraddicendo la delibera assunta in precedenza, individuata dalla Giunta stessa.
Qual è la ditta fortunata? La stessa che ha realizzato il primo prototipo, casualmente… così come casualmente ci sovvengono dei dubbi.
Come è possibile che a Molfetta la Giunta Comunale – anziché il Dirigente competente – proceda ad affidamenti diretti individuando le ditte private che devono realizzare i lavori?
Come mai i chioschi si realizzano “a rate” invece di indire una gara per realizzarli tutti ed abbattere i costi?
A cosa è servito realizzare un prototipo se alla fine i costi sono aumentati in maniera abnorme?
In base a quali criteri si assegnano i chioschi che vengono realizzati agli ambulanti di ortofrutta?
Perché dopo che si indice la gara pubblica a maggio la si cancella con una nuova delibera ad agosto? Forse per tener fede all’atteggiamento di questi ultimi anni che ha portato Azzollini e la sua Giunta a preferire le nomine dirette dei dirigenti, anziché i concorsi, e gli affidamenti milionari senza gare pubbliche a ditte private?
Riteniamo sommessamente che l’Amministrazione comunale debba revocare in via di autotutela la Delibera di Giunta Comunale n. 145 del 5 agosto 2011 e attivare conseguentemente le procedure di gara per tutti i chioschi che intendesse realizzare per il “mercato diffuso”.
Al fine di ricevere spiegazioni ufficiali abbiamo protocollato una interrogazione consiliare affinché siano diradati i nostri dubbi.
Nel caso in cui la risposta non arrivi nei 30 giorni previsti dalla legge (mai rispettati in questi anni da quest’Amministrazione) ci riserviamo di interessare della vicenda la Corte dei Conti.

Partito della Rifondazione Comunista – Molfetta


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