Le notizie sulle indagini sul nuovo porto di Molfetta sono ormai di dominio pubblico, anche se si continua a far finta di nulla.
Vi segnaliamo la notizia così come viene riportata fuori regione:
Secondo l’accusa le mappe dei lavori avrebbero segnalato la presenza della Poseidonia solo in zone lontane dagli scavi. Quelle (false) mappe erano state vistate dai responsabili amministrativi e poi affidate alle imprese che hanno vinto la gara d’appalto (tra cui la Cmc). Da quella falsa attestazione deriverebbe anche l’altra accusa presente nel fascicolo: quella di lottizzazione abusiva, visto che in un quadro accusatorio del genere le relative autorizzazioni sarebbero inevitabilmente illecite. Resta ovviamente da capire quale possa essere il coinvolgimento del colosso ravennate delle costruzioni in tale vicenda, visto che appare azzardato pensare che la Cmc possa avere avuto un ruolo in ipotetici iter autorizzativi non a norma
dal Corriere Romagna: L’INCHIESTA DELLA PROCURA DI TRANI «Alga a rischio», perquisita la Cmc
e
L’indagine coordinata dalla procura di Trani venne a galla più di un anno fa (aprile 2010) quando il pubblico ministero Antonio Savasta chiese una proroga delle indagini preliminari. A quel tempo si parlò solo di amministratori pubblici locali iscritti nel registro degli indagati. Tra loro il sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini, che si disse sereno: «D’altra parte stiamo parlando di un’alga…»
nuovo porto di Molfetta
da Ravenna e dintorni news: L’INCHIESTA PUGLIESE CHE COINVOLGE LA CMC RUOTA ATTORNO A UNA PIANTA ACQUATICA
