Con la Delibera n. 132 del 4 giugno scorso la Giunta Comunale di Molfetta ha completato e rinnovato l’affidamento per l’istruttoria delle pratiche di autorizzazione paesaggistica. In altre parole ha riconfermato l’incarico a professionisti di fiducia che si occuperanno di autorizzare progetti e piani che hanno un’incidenza sul paesaggio e sul territorio della nostra città.
Ciò è possibile perché il Comune di Molfetta ha ricevuto apposita delega dalla Regione Puglia la quale trasferisce così le competenze in materia di controllo e supervisione su aspetti moltodelicati all’ente locale che forma una Commissione paesaggistica con i professionisti di cui sopra.
Un organismo di controllo e supervisione dovrebbe essere quindi neutrale, imparziale e quanto più distaccato da progetti e piani che vengono presentati. Ovvia premessa la nostra ma non a Molfetta e di questi tempi, in cui si intentano cause da parte del Comune a destra e a manca contro altre istituzioni e si permettono da parte dell’Ufficio Territorio spericolate operazioni urbanistiche.
Ci chiediamo, infatti, come è possibile che di tale Commissione paesaggistica con compiti di valutazione e autorizzazione faccia parte un professionista esterno – che già altri studi ha realizzato per l’Amministrazione – al quale la stessa Amministrazione ha affidato un incarico?
L’incarico, affidato per il tramite del Dirigente del Settore Territorio con determina n. 19 del 4 febbraio scorso, è relativo al progetto di riqualificazione urbana di Corso Umberto e Largo S. Angelo e, in particolare, al professionista in questione è stato affidato lo studio specialistico per l’ottenimento del parere paesaggistico e dell’autorizzazione paesaggistica.
Che significa? Che chi propone lo studio specialistico è lo stesso professionista che fa parte della Commissione paesaggistica che autorizza il progetto.
La mattina nel proprio ufficio privato il professionista redige lo studio per cui è stato incaricato, il pomeriggio negli uffici comunali lo stesso professionista valuta il progetto e lo studio da lui stesso realizzato.
Ci chiediamo quali risposte ha l’Amministrazione per spiegare questi atti che rendono meglio di tante parole la vergognosa concezione del potere di cui è portatrice la destra di Azzollini e soprattutto come ha intenzione di rimediare a tale situazione.
Molfetta, 21 giugno 2010
Il consigliere comunale
Gianni Porta
Bella Ciao 4 (4,6 MiB, 748 hits)
Pingback: i nostri interventi su Territorio e Casa: un promemoria | Rifondazione Comunista Molfetta