Più idee di così: Prendersi cura

Di   13/05/2022

SOCIALITÀ, ACCOGLIENZA E DIRITTI UMANI

L’attuazione di politiche di riduzione delle disuguaglianze e di promozione dei diritti incrociano le condizioni esistenziali delle persone in condizione di fragilità, delle persone con disabilità, degli anziani, dei giovani che pensano di non avere futuro non studiando e non lavorando, delle persone sole, delle nuove famiglie e dei nuovi cittadini che vivono nella nostra comunità.
Ecco alcune delle azioni che metteremo in campo per fare in modo che tutti si sentano parte di un’unica comunità:
– introduzione nell’organico comunale di un disability manager avente le seguenti funzioni:
° promuovere presso le singole componenti dell’amministrazione un’attenzione peculiare alle persone con disabilità;
° segnalare tempestivamente ai responsabili degli uffici eventuali iniziative e azioni che possano porsi in contrasto con gli enunciati della Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con Disabilità;
° evidenziare possibili linee-guida di intervento al fine di promuovere i diritti delle persone con disabilità;
° prevedere una segnaletica adeguata per l’accesso alle sedi dei servizi, definendo contrasti cromatici, colori e simbologia omogenea in modo da essere più facilmente identificabili, sia alle persone con disabilità sensoriali che psicofisiche, oltre che agli anziani;
° verificare l’effettiva accessibilità delle strutture esistenti in collaborazione con i diversi servizi, individuando le situazioni di difficoltà al fine del loro superamento e promuovere la progettazione inclusiva delle opere di nuova urbanizzazione.
– creazione di una rete di sostegno dei soggetti associativi e istituzionali operanti nel campo delle disabilità, dei disturbi dello sviluppo e delle malattie degenerative e in favore delle persone più fragili;
– creazione e attuazione di un piano di azioni culturali, economiche e sociali per la promozione del protagonismo femminile in tutti i settori quale fattore di modernizzazione della società e di un piano di contrasto alla violenza di genere attraverso interventi di prevenzione e educazione nelle scuole e piena adesione ed attuazione, per quanto di competenza, della Risoluzione Europea contro i messaggi lesivi della dignità delle persone;
– promuovere e diffondere una cultura di genere fra la cittadinanza, significa promuovere la cultura del rispetto e dell’antidiscriminazione, fin dalla scuola dell’infanzia, attraverso azioni di sensibilizzazione, informazione e prevenzione, rafforzando in tal senso i percorsi educativi nelle scuole di ogni ordine e grado per superare gli stereotipi sostenendo progetti volti all’integrazione paritaria di bambine e bambini;
– istituzione di una casa arcobaleno, per l’accoglienza e il supporto delle persone vittime dell’omotransfobia, comprensiva di un osservatorio contro le discriminazioni e di un consultorio al servizio delle persone transgender;
– adesione alla Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omotransfobia (RE.A.DY.) e mappatura dei locali LGBT friendly;
– istituzione di una short list di mediatori linguistico-culturali che supportino la pubblica amministrazione nell’adempimento di servizi sociali e pratiche burocratiche, e le scuole nei processi di integrazione degli studenti di origine straniera e provenienti da paesi terzi;
– creazione di un Ufficio Comunale Migranti: attivazione di uno sportello per cittadini e cittadine di paesi terzi che, attraverso servizi di mediazione, di orientamento e accompagnamento ai servizi territoriali pubblici e della società civile possa fornire un quadro completo dei servizi che la città offre facilitandone l’accesso (connettendosi agli uffici comunali interessati ai servizi anagrafici, abitativi, sociali e lavorativi);
– costituzione di uno sportello comunale informativo di supporto ai ‘caregivers’, che si trovano nella situazione di dover far fronte alla cura di familiari anziani e disabili;
– promuovere azioni di sostegno al “capitale sociale” della comunità cittadina;
– realizzazione di una struttura per il commiato laico all’interno del cimitero di Molfetta;
– realizzazione di un impianto di cremazione;
– individuazione di un’area per la realizzazione di un cimitero degli animali.


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