CINQUE DOMANDE sul crollo del leone del Duomo

Di   19/12/2017

CINQUE DOMANDE sul crollo del leone del Duomo

Dopo il clamore immediato relativo al crollo del leone della facciata posteriore dell’antico duomo, avvenuto la notte tra il 26 e 27 novembre, vogliamo fornire il nostro modesto contributo affinché sia fatta chiarezza sull’evento, dopo le prime, dovute, stringate comunicazioni ufficiali.
Non si tratta di mettere in campo contro-ricostruzioni ma porgiamo ai responsabili della tutela di un bene così prezioso – e all’opinione pubblica – una serie di quesiti come contributo alla ulteriore chiarificazione di quanto avvenuto.
1) Si è scritto che una delle cause potrebbe essere stata la scossa di terremoto sul Gargano. Ma come è possibile che essa abbia provocato danni solo a Molfetta, a chilometri di distanza, su un manufatto che inoltre risultava fissato attraverso dei perni? (su questo fatto siamo sicuri cioè che fosse fissato sui perni?)
2) Si stanno ascoltando tutte le persone residenti nella zona ?
3) Si stanno visionando tutte le telecamere della zona ed eventuali file audio?
4) E’ stata richiesta una una perizia tecnica da parte di tecnici esterni ai soggetti coinvolti nei lavori di manutenzione?
5) Quale valutazione è stata fatta sul ponteggio a fune sospeso proprio in corrispondenza della porzione di finestrone crollato? Tutt’oggi questo ponteggio a fune, privo di paracolpi, (montato al fine di eseguire lavori di somma urgenza a seguito di cadute di scaglie di materiale dalle superfici) batte contro le lesene della facciata, in particolare quando c’è vento, provocando lesioni e scagliature delle superfici.
Cinque piccole domande, cinque piccole tracce su cui crediamo la città meriti risposta da parte di quanti sono preposti alla salvaguardia di un monumento simbolo della nostra città 
duomo

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