Colpo di sole sulla muraglia

Di   25/07/2017

COLPO DI SOLE SULLA MURAGLIA 

Il caldo fa brutti scherzi al sindaco di Molfetta impegnato nella soluzione del rebus della nuova giunta, il quale
anziché dedicare le sue energie a presentare quanto prima una squadra operativa per il governo della
città, sembra essersi appassionato a casi molto particolari, piuttosto che a questioni d’interesse
generale.
L’Ordinanza sindacale n. 41979 del 21 luglio regolamenta il pubblico accesso alla strada pensile
sulla Muraglia disponendo l’installazione di una transenna amovibile e stabilendo orari limitativi
della pubblica fruizione di un luogo pubblico.
Siamo consapevoli dei problemi arrecati a quanti risiedono nella zona dovuti al malcostume di una
minoranza della cittadinanza nonché del rischio di deturpamento di luoghi d’interesse storico e
artistico, ma crediamo che la soluzione non sia la restrizione dell’accesso e la limitazione del diritto
per chi vuole fare una passeggiata e sostare civilmente sulla Muraglia.
Se ci sono comportamenti inappropriati che vengano segnalati, censurati e prontamente perseguiti
dagli organi preposti, aiutati magari anche tramite sistemi idonei di videosorveglianza. Che fine ha
fatto la bandierina elettorale della “smart city” se non si trova altra soluzione che quella di
“chiudere” la pubblica via?
Francamente riteniamo che quest’ordinanza sia dettata più da un colpo di sole che da una saggia,
ponderata e pragmatica azione di governo, tanto più se si leggono i passaggi dell’ordinanza.
Leggiamo di minacce alla “sicurezza urbana nonché l’incolumità pubblica” e si giustifica il
provvedimento come diretto “a prevenire e contrastare le situazioni che favoriscono l’insorgere di
fenomeni criminosi o di illegalità, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della
prostituzione, l’accattonaggio con impiego di minori e disabili, ovvero riguardano fenomeni di
abusivismo, quale l’illecita occupazione di spazi pubblici, o di violenza, anche legati all’abuso di
alcool o all’uso di sostanze stupefacenti”.
Se così fosse, allora chiediamo di denunciare a chi di dovere quanto successo e di mostrare gli
elementi gravi, accertati e reiterati che rispondono a questo quadro descritto di pericolo
straordinario, perché se così fosse davvero non si capirebbe a che possono servire la limitazione
degli orari e la predisposizione di transenna, per di più amovibile.
Se la situazione non fosse così ma si trattasse di altro e di situazioni diverse da quelle di un “Bronx”
cittadino, allora invitiamo il sindaco a riconsiderare quanto fatto e ritornare sui suoi passi, provando
a conciliare gli interessi di tutta la cittadinanza.

Rifondazione Comunista Molfetta – Compagni di Strada


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