IL LAVORO AI TEMPI DEI CALL CENTER
Bassi salari, clausole sociali e delocalizzazioni tra nuove tecnologie e vecchie logiche di sfruttamento
Arriva a Molfetta la carovana per il Sud organizzata dal GUE/NGL il gruppo della sinistra unita al parlamento europeo al fianco dei lavoratori dei call center
Venerdì 3 marzo, Molfetta
Teatro del carro, Via Giovene 23
ore 18,30 – Presentazione di:
Gianni Porta, segretario provinciale Rifondazione Comunista
ore 18,45 – Interventi di:
Mario Abbattista, Rifondazione Comunista Molfetta;
Fulvio Colucci, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno e autore del libro “La Zattera”;
Rossella De Palma lavoratrice Exprivia Project;
Antonia Farallo , Rsa Slc Cgil Exprivia Project;
Raffaele Tecce, responsabile Enti Locali Rifondazione Comunista
ore 20,30 – Conclusioni di
Eleonora Forenza, parlamentare europea GUE/NGL
ore 21,15
“Abulivia” spettacolo a cura della compagnia teatrale Il Carro dei Comici
Manifestazione ben riuscita e finalmente si comincia a parlare dello sfruttamento dei lavoratori presso i call center. Peccato che non è stata data la possibilità al pubblico di intervenire; io avrei parlato di come l’esternalizzazione dei servizi di grandi imprese a partecipazione pubblica si traduce poi in aumento di costi per i clienti e le Autorità di settore avallano, con dolo, l’aumento dei costi e servizi. Forse una buona soluzione potrebbe essere quella di imporre alle grandi aziende di affidare i lavori del call center a ditte che inglobano una partecipazione azionaria dell’Azienda che affida il servizio (vedi Smart@Paper di Potenza); si eviterebbe il ricorso ad appalti al ribasso e si stabilizzerebbero i lavoratori dei call center.