Il Consiglio dei Ministri del governo Renzi ha deciso che saranno otto i nuovi inceneritori da realizzare in Italia per un fabbisogno di oltre 1,8 milioni di tonnellate all’anno di rifiuti urbani o assimilabili.
Tre nel centro Umbria, Marche Abruzzo, due nel Lazio e Campania, uno in Sardegna e due in Sicilia, mentre al Nord non se ne vede il bisogno. Per la Puglia è stato disposto di potenziare la capacità già presente.
Al contrario di quanto dovrebbe pensare il governo di un paese avanzato e cioè al riciclo, recupero e riutilizzo l’Italia del PD e della destra vuole bruciare tutto. Al contrario di quanto si realizza in altri paesi dove gli inceneritori vengono spenti, noi in Italia ne accenderemo di nuovi. Nessun investimento nella costruzione di una rete di impianti di compostaggio per valorizzare i rifiuti organici.
Il futuro dei nostri bambini sarà fatto di “pollution”, termine usato dal Presidente Emiliano solo se si tratta di Ilva di Taranto.
Ora è chiaro perchè la destra molfettese odia la raccolta porta a porta, l’unica raccolta differenziata di qualità. Ecco perchè preparano la grande coalizione con i grandi “raccoglitori di voti”.
Dobbiamo fermarli.
Partito della Rifondazione Comunista – Circolo di Molfetta “Palestina libera”
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