Quelli che il nuovo porto di Molfetta…

Di   09/04/2016

…so tutto io!
Apprendiamo, purtroppo, per ora solo da notizie di stampa che il Consiglio superiore dei lavori pubblici avrebbe rigettato il progetto dei lavori di messa in sicurezza del nuovo porto commerciale di Molfetta poiché occorre riprogettare l’intera opera.
In attesa di poter meglio comprendere quanto argomentato dal Consiglio Superiore dei lavori pubblici, non appena il parere sarà a disposizione delle forze politiche e della cittadinanza, pensiamo che ci sarebbe da sorridere, se non ci fosse invece da piangere, che questo organismo nazionale è arrivato sostanzialmente a delle conclusioni che sono da due anni e mezzo le nostre tesi: ripensare il progetto, avvalersi di competenze tecniche, economiche, ingegneristiche per capire quale prospettiva deve avere questo nuovo porto, ragionare finalmente di costi e benefici per la comunità conti alla mano e non nei convegni organizzati come recite di fine anno.
Quanti cosiddetti “esperti”, quanti politici “responsabili”, quanti imprenditori “illuminati”, da destra a sinistra – passando per il centro e incrociando l’immancabile e “magica” società civile – quanti soloni provavano a spiegarci in questi anni, in tante riunioni e in tante dichiarazioni, che rivedere il progetto del porto per ridimensionarlo e adeguarlo alla funzione economica che si voleva dargli, era una follia. Ci spiegavano i vari maestri di flussi economici, ingegneria marittima e trasportistica che questa scelta avrebbe dato luogo a un disastro.
Ecco, ora arriva il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici – fatto sicuramente da perfidi comunisti bolscevichi… – e tutti devono iniziare a farsene una ragione. Peccato che ancora una volta, come avevamo previsto, la politica arriva in ritardo. Eppure bastava avere un po’ di equilibrio e capacità di ascolto per arrivarci prima, non bisognava essere per forza di Rifondazione comunista.

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea – Circolo di Molfetta “Palestina libera”


Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.