Stop TTIP: mozione di adesione alla campagna

Di   13/03/2016

Di seguito il testo della mozione di adesione alla campagna Stop TTIP che verrà discussa nel Consiglio comunale di lunedì 14 marzo

IL CONSIGLIO COMUNALE DI MOLFETTA

Premesso che

nel giugno 2013, il presidente degli Stati Uniti Obama e il presidente della Commissione europea Barroso hanno lanciato ufficialmente i negoziati su un Partenariato Trans-Atlantico su commercio e investimenti (TTIP);

tali negoziati sono tuttora in corso, nella più totale opacità e segretezza, con l’obiettivo di concluderne l’iter entro giugno 2016;

l’obiettivo prioritario di tale Partenariato è quello dell’eliminazione di tutte le barriere “non tariffarie”, ovvero le normative che limitano la piena libertà d’investimento e i profitti potenzialmente realizzabili dalle società transnazionali a est ed ovest dell’oceano Atlantico;

il Partenariato in corso di negoziazione prevede addirittura il diritto per gli investitori transnazionali di citare in giudizio, presso un tribunale arbitrale creato ad hoc (ISDS, Investor-State Dispute Settlement) i governi sovrani e le autorità locali, qualora le loro società subissero perdite, anche potenziali, di profitti in seguito a decisioni di politica pubblica adottate dalle autorità medesime;

Considerato che

le cosiddette barriere “non tariffarie” altro non sono che norme volte alla tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, alla salvaguardia dei beni comuni, alla garanzia di standard per la sicurezza alimentare, per la tutela dell’ambiente e della dignità sociale;

il programma di deregolamentazione previsto dal TTIP mira a creare nuovi mercati con l’apertura dei servizi pubblici e dei contratti per appalti governativi alla concorrenza di imprese transnazionali, minacciando di provocare un’ulteriore ondata di privatizzazioni in settori chiave come la sanità e l’istruzione;

l’assoluta segretezza con cui vengono condotti i negoziati, che non prevedono alcun coinvolgimento né delle popolazioni, né delle istituzioni che a tutti i livelli le rappresentano, costituisce un preciso attacco al diritto dei cittadini e delle comunità locali di conoscere i termini e le conseguenze di tali negoziati e di potersi pronunciare nel merito;

il diritto degli investitori transnazionali a citare in giudizio i governi e le autorità locali, in seguito all’approvazione di norme e/o delibere di interesse generale che potrebbero pregiudicarne i profitti, costituisce un gravissimo ‘vulnus’ democratico, un’inaccettabile compressione dell’autonomia delle autorità pubbliche e un’azione destrutturante sulla coesione sociale delle comunità territoriali ;

ESPRIME

il proprio totale dissenso nei confronti del Partenariato Trans-Atlantico su commercio e investimenti (TTIP), in corso di negoziazione tra Stati Uniti e Unione Europea e pertanto

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

1. ad intraprendere tutte le azioni di pressione di propria competenza volte a promuovere il ritiro da parte del governo italiano, nell’ambito del Consiglio Europeo, dal TTIP e, in subordine, alla sua non approvazione da parte del Parlamento Europeo;
2. a promuovere, presso i cittadini del nostro territorio e presso tutti gli altri enti locali, azioni di sensibilizzazione e mobilitazione contro il TTIP, in quanto in questo trattato viene leso, tra gli altri, il principio costituzionale della sovranità delle autonomie locali;
3. ad inviare la presente deliberazione all’Anci, al Consiglio Regionale, al Consiglio dei Ministri, al Parlamento Italiano ed Europeo e alla Commissione Europea.

Il consigliere proponente
Gianni Porta


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