Apprendiamo dalle Organizzazioni sindacali l’interruzione della trattativa con la Coop Estense. Una trattativa che l’azienda ha condotto utilizzando il ricatto, come scrivono i sindacati: il mantenimento dei posti di lavoro in cambio della rinuncia al salario integrativo e della disponibilità al lavoro domenicale e festivo, al part-time flessibile e alla esternalizzazione.
Davvero singolare che un’impresa “cooperativa” si rifiuti di “cooperare” con i suoi dipendenti e cerchi di costringerli ad accettare un accordo sotto ricatto.
Sosteniamo la decisione dei sindacati e dei lavoratori di indire una giornata di sciopero e garantiamo ogni appoggio possibile.
È inaccettabile far pagare ai lavoratori il costo della crisi senza nessuna strategia di rilancio aziendale. Molfetta, e la Puglia, hanno pagato a caro prezzo i ponti d’oro fatti alla grande distribuzione con l’azzeramento del piccolo commercio urbano e la desertificazione dei centri cittadini.
I lavoratori molfettesi, e non solo, hanno sottratto tempo agli affetti e alla vita privata, scambiando in questi anni la flessibilità degli orari in cambio di garanzie occupazionali che oggi la Coop vuole mettere in discussione.
Nessun licenziamento, nessuna esternalizzazione, nessuna riduzione del danno.
Ai lavoratori e alle lavoratrici va tutto il nostro sostegno a difesa del lavoro.
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Circolo di Molfetta “Palestina Libera”
