La vittoria di Alexis Tsipras serve a tutti noi

Di   19/02/2015

Testo del volantino distribuito sabato sera 14 febbraio al Corso Umberto I a Molfetta.

La vittoria di Alexis Tsipras e di Syriza alle elezioni politiche greche è un fatto storico: il popolo greco ha detto di no alle politiche di austerità e adesso si può cambiare. Basta con i sacrifici imposti dall’Europa delle banche, degli speculatori e dei poteri forti. E’ un messaggio di speranza che va al di là dei confini della Grecia: parla a tutti coloro che in questi anni hanno perso il lavoro, hanno visto ridurre i propri diritti, hanno dovuto fare i conti con un futuro sempre più precario ed incerto.
Fino ad oggi tutti i governi europei sono stati complici del Fondo Monetario Internazionale, della Commissione europea e della BCE. I governanti italiani, da Berlusconi a Monti, a Letta e Renzi hanno sempre fatto i camerieri della Merkel e del capitalismo europeo. Hanno sbraitato un po’ ma poi con la coda tra le gambe hanno applicato i voleri dei poteri forti. Tsipras e Syriza spezzeranno questa complicità dimostrando una cosa molto semplice: non è vero che le politiche di austerità sono obbligatorie e senza alternative, si può cambiare politica e far pagare i ricchi per dare ai poveri e creare occupazione. Adesso non bisogna lasciare da sola la Grecia: la battaglia di Tsipras e Syriza non è solo la battaglia del popolo greco ma di tutti i popoli poveri d’Europa. In Italia non dobbiamo stare a guardare cosa succederà in Grecia ma costruire da subito un forte movimento di lotta che impedisca al governo Renzi di appoggiare la Merkel nella trattativa con l’Europa isolando il popolo greco che ha scelto la sinistra di Tsipras.
Oggi dalla Grecia ci viene la possibilità di rovesciare le politiche europee e occorre cogliere questa occasione: schierarsi a fianco della Grecia vuol dire battersi per cambiare radicalmente questa Europa e mettere al centro giustizia sociale, uguaglianza, creazione di posti di lavoro e futuro dei giovani.
Rifondazione Comunista fa parte a livello europeo dello stesso partito di Alexis Tsipras: il Partito della Sinistra Europea di cui Tsipras è vice presidente. Per questo abbiamo avanzato l’anno scorso la sua candidatura a presidente dell’UE e abbiamo partecipato alle elezioni europee, insieme ad altri, con la lista L’Altra Europa con Tsipras.
Anche in Italia il governo Renzi bastona i lavoratori con il Jobs Act, svende il patrimonio pubblico e i beni comuni, manomette la Costituzione. Per questo occorre scendere in piazza e contestare le scelte del Partito Democratico: perché anche nel nostro Paese c’è bisogno di alternativa, c’è bisogno di una sinistra che faccia gli interessi dei lavoratori.
COSTRUIAMO L’OPPOSIZIONE A RENZI, CHE STA ROTTAMANDO IL LAVORO, I DIRITTI E LA SPERANZA.
L’ITALIA HA BISOGNO DI UNA SINISTRA FORTE
PER CAMBIARE L’ITALIA E PER CAMBIARE L’EUROPA


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