Sabato 6 dicembre presso la Sala Stampa di Palazzo Giovene, il circolo di Molfetta del Partito della Rifondazione Comunista ha presentato alla città il dossier “Qual’è la salute del nostro mare? Dieci punti per fare chiarezza“. Hanno partecipato numerosi cittadini, assente la stampa.
Mario Abbattista ha introdotto e illustrato le motivazioni di forte preoccupazione per le condizioni di salute del nostro mare Adriatico: il contesto generale di criticità dovute ai dati di inquinamento da idrocarburi e rifiuti plastici (da notare che qualche giorno dopo sul sito web della nota rivista Le Scienze è stato pubblicato un interessante articolo “Una mappa della plastica che inquina i mari“) e il livello di informazione pubblica sull’adozione della direttiva europea Strategie marine.
Il dott. Gennaro Agrimi dell’università di Bari, ha poi spiegato nel dettaglio le tre grandi preoccupazioni che dovrebbero riguardare noi molfettesi:
– i residui bellici che giacciono sui fondali del basso Adriatico e le conoscenze scientifiche attuali sulle eventuali interazioni con l’ambiente marino circostante;
– le fioriture estive dell’alga tossica nel nostro mare e le possibile correlazioni con quelle negli altri mari come ad esempio nel Mar Ligure;
– i dati allarmanti sugli scarichi a mare a causa del malfunzionamento del depuratore di Molfetta.
Da parte del pubblico qualcuno ha chiesto rassicurazioni sul pescato che giunge alle nostre tavole, altri hanno chiesto maggiore trasparenza sui dati di balneabilità delle nostre coste.
Il PRC di Molfetta propone che si chieda maggiore attenzione e ad esempio, utilizzando il LAM, Laboratorio Ambientale Mobile della Capitaneria di Porto Guardia Costiera, per permettere l’accertamento di possibili violazioni che possano causare danni o situazioni di pericolo per l’ambiente marino e costiero, come già accaduto a Manfredonia nell’estate appena trascorsa.
Il dossier presentato è scaricabile di seguito
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PRC Molfetta Qual è la Salute del nostro mare.
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