Contro il ricatto del Jobs Act e i governi delle larghe intese

Di   16/10/2014

Per il lavoro e per la dignitàIl governo Renzi sta riuscendo laddove i governi Berlusconi e Monti avevano fallito: con la nuova riforma del lavoro infatti il mondo del lavoro non sarà più quello che abbiamo conosciuto negli ultimi vent’anni.
Attraverso l’introduzione del de-mansionamento, dei Mini Jobs, del contratto “a tutele crescenti”, delle ferie “solidali”, del controllo a distanza dei dipendenti e lo svuotamento dell’Articolo 18, già depotenziato dalla riforma Fornero, si va a stravolgere definitivamente lo Statuto dei Lavoratori e in generale il diritto del lavoro.
Le campagne mediatiche sul Jobs Act continuano ad insistere sulla vulgata promossa dal governo delle larghe intese, che tiene assieme chi ha avviato la distruzione delle tutele e dei diritti dei lavoratori e chi sta completando l’opera, della creazione di nuovi posti di lavoro “in cambio” della rinuncia a diritti e della decurtazione dei salari.
La realtà è tuttavia decisamente differente, e a mostrarla sarà la viva voce dei lavoratori e delle lavoratrici molfettesi, operanti in contesti diversi, dalle fabbriche agli istituti scolastici, tutti toccati da quella che si configura come una vera e propria controriforma.
Domenica 19 ottobre 2014, a partire dalle ore 11.00, presso Corso Umberto I (altezza Liceo Classico) si terrà un’assemblea pubblica con lavoratori e lavoratrici, in cui interverranno Antonio Sasso, Direttivo Fiom CGIL Bosch Bari, Antonia Farallo, RSA Slc Cgil, e Stefano Bufi, Cobas Scuola Molfetta.

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea – circolo di Molfetta “Palestina libera


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