Caso Azzollini al Senato: ci stupisce chi si stupisce

Di   09/10/2014

PRC Molfetta

PRC Molfetta

Leggiamo delle decisioni prese dalla Giunta per le autorizzazioni del Senato sul caso dell’utilizzo delle intercettazioni a carico del Sen. Azzollini. Intercettazioni casuali secondo alcuni e quindi meritevoli di autorizzazione, non per la Giunta che ha rigettato la richiesta della procura di Trani. Su questo fondamentalmente verte la decisione della Giunta che tanto clamore sta suscitando e tante discussioni sta animando. Discussioni che francamente ci sembrano stupefacenti, a tratti grottesche, infarcite di moralismo e ipocrisia, condite da dichiarazioni funzionali anche a interessi elettorali imminenti.

Se quelle intercettazioni non sono state ritenute “casuali” a noi non sembra casuale invece:

– la decisione di salvare a prescindere, non consentendo alla procura di fare piena luce sulla vicenda, il presidente della Commissione Bilancio espressione di una maggioranza delle larghe intese formata da Pd, Ncd, Udc e soccorsa sempre più spesso da Forza Italia;

– che il Pd si ritrovi ormai da anni d’accordo con il centrodestra sulle linee di fondo della politica economica, della riduzione dei diritti del lavoro come il Job Act (e la passata “riforma” Fornero);

– che il Pd abbia una linea comune ad es. sulle grandi opere infrastrutturali e impattanti sull’ambiente come la Tav o il porto di Molfetta con il centrodestra.

Francamente siamo stupiti dello stupore con cui si commentano gli eventi di queste ultime ore.

Siamo stupiti che qualcuno faccia parte di un partito senza rendersi conto di chi altri quel partito lo abita e lo ispira nelle scelte di fondo.

Siamo stupiti ancora di più per lo stupore di candidati a elezioni primarie che parlano quasi come non appartenessero a quella comunità di partito, che gridano allo scandalo senza interrogarsi su tanto altro quasi fossero degli esterni passati di lì per caso.

Siamo stupiti dello stupore di partiti di sinistra che ancora sperano di poter costruire un progetto strategico di governo nazionale con il Pd.

Siamo stupiti dello stupore di tanti simpatizzanti e militanti verso rappresentanti di quel partito scelti con le primarie nei gazebo, senza nessun bilancio autocritico e con un moralismo bigotto che nulla ha a che fare con la questione morale sollevata da Enrico Berlinguer, utilizzato solo per le rievocazioni celebrative utili a lavare la coscienza.

Di una cosa però non siamo stupiti: al di là delle indagini sul porto che per responsabilità molteplici ed errori a vari livelli rischiano di non approdare a nulla, un’intera comunità paga e continuerà a pagare il prezzo di scelte economiche e strategiche sbagliate, figlie di un’idea di sviluppo distorto e ambientalmente insostenibile.

A tutto ciò noi non ci arrendiamo.

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea – circolo di Molfetta “Palestina libera


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