Il Pulo. Il triste e amaro commiato della Provincia

Di   12/06/2014

Avevamo sperato che la Provincia terminasse in bellezza la sua vita istituzionale, adoperandosi per la riapertura del Pulo di Molfetta e la sua restituzione alla pubblica fruibilità, trovando i modi per riaffidarne la gestione al consorzio Polje, che in questi anni trascorsi, fino alla scadenza della convenzione nel novembre 2013, ha svolto con professionalità e passione il compito assegnatogli.
Lo avevamo auspicato nel febbraio scorso, scrivendo che non potevamo pensare che l’amministrazione Schittulli desiderasse passare alla storia come la liquidatrice della pubblica fruizione di un sito naturalistico e archeologico così importante e così complesso, in netto contrasto con la deliberazione della giunta Divella del maggio 2009, tesa ad ottenere l’inclusione del Pulo e della sua Zona Archeologica nell’elenco dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC).
A fronte dell’inerzia dell’amministrazione provinciale, in quell’occasione non avevamo mancato di sottolineare l’ulteriore dimostrazione di impegno del consorzio, che dopo la data di scadenza ne aveva garantito ancora per brevi periodi l’apertura “gratuitamente”, così come ha proposto all’amministrazione provinciale di fare nel periodo estivo, ma il sito è stato vandalizzato gravemente, al punto da risultare inagibile: poco tempo di abbandono è bastato per cancellare d’un tratto il lavoro paziente di anni e, soprattutto, vanificare la possibilità che si consolidi la creazione del polo museale archeologico, al quale l’amministrazione Natalicchio ha dato un importante contributo con la recuperata fruibilità del Museo archeologico.
“Ringraziamo” per il fattivo disinteressamento il consigliere provinciale di Forza Italia di Molfetta che nulla ha fatto, a differenza di altri amministratori provinciali molfettesi del recente passato come Antonello Zaza. Grazie anche al consigliere Tammacco il Pulo torna alla condizione di incuria e abbandono, rendendo piu’ difficile la piena valorizzazione del polo museale archeologico nonche’ l’inserimento del Pulo e della sua Zona Archeologica nell’elenco dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC).
Ma nonostante questo continueremo a sostenere tutti gli sforzi delle associazioni del Consorzio Polje e dell’Amministrazione comunale – come fatto in questi anni – perche’ il Pulo di Molfetta torni presto ad accogliere visitatori e turisti.

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea – circolo di Molfetta “Palestina libera”


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