Il Parco di Mezzogiorno si può aprire, anzi si deve!

Di   20/07/2013

parco mezzogiorno

degrado al Parco di Mezzogiorno

IL PASSATO

Per lunghi anni, a causa del malgoverno del centrodestra, il Parco della 167 è rimasto chiuso. È stato il simbolo nel quartiere, e non solo, della mancanza di spazi verdi, di incuria e degrado del bene pubblico… nonostante i ripetuti annunci di aperture e progetti di affidamento.

È stato un monumento allo sperpero ripetuto di denaro pubblico: prima i lavori di realizzazione nel 2005 costati 500.000, poi i lavori di manutenzione straordinaria nel 2011 costati altri 30.000.

In questo, come in altri quartieri di Molfetta, ci sono famiglie che meritano una maggiore qualità della vita che significa attrezzature socio-culturali, sanitarie e assistenziali, commerciali e mercati e spazi per il verde attrezzato di quartiere, tutte opere irrealizzabili senza un Piano dei servizi che Molfetta aspetta da 10 anni.

Nell’estate scorsa Rifondazione Comunista ha proposto una petizione per chiedere di avviare  quanto prima i lavori di manutenzione e poi l’apertura del Parco, raccogliendo in poche settimane più di 400 firme depositate al Comune il 17 luglio.

A questa richiesta dei cittadini mai nessuna risposta è giunta da parte dell’ex sindaco Azzollini, intanto noi continuavamo a informare la città sullo stato di abbandono di questo come di altri parchi e zone verdi della città, al punto che il tema dei parchi nei quartieri è diventato sempre più frequente negli articoli di giornale ed è stato un tema centrale dell’ultima campagna elettorale.

IL PRESENTE

Una campagna elettorale che il centrosinistra ha vinto grazie all’unità e anche al riconoscimento pieno di iniziative che Rifondazione Comunista in tempi non sospetti aveva intrapreso contro l’Amministrazione Azzollini. I cittadini hanno premiato chi si è battuto per migliorare la qualità della vita in città e nei quartieri.

È per questo che vogliamo ripagare la fiducia dei cittadini e crediamo fortemente che le loro aspettative vadano ascoltate per non deludere la voglia straordinaria di cambiamento, entusiasmo e partecipazione affermatasi il 9 e 10 giugno scorso alle elezioni.

È per questo che oggi Rifondazione Comunista ritorna in questo quartiere, dopo una prima assemblea pubblica in Piazza Paradiso il 21 giugno scorso: perché siamo fermamente convinti che bisogna continuare un percorso di ascolto e partecipazione permanenti della cittadinanza che per noi non valgono solo durante la campagna elettorale. Eravamo qui un anno fa e da qui ripartiamo per proseguire la battaglia per la riapertura del parco come forza politica a garanzia del cambiamento reale in città.

Ma oggi siamo qui non solo per riaffermare genericamente che il parco va aggiustato e riaperto, né per sottolineare quanto potrà essere importante la partecipazione dei cittadini, magari costituiti in Comitato di quartiere, per la conservazione e la corretta gestione del parco, ma siamo qui a presentare pubblicamente la nostra proposta per restituire effettivamente nei tempi più brevi possibili questo bene pubblico alla città e ai suoi cittadini. Lo facciamo come partito di maggioranza intenzionato a garantire  un collegamento forte e stabile tra territorio e istituzioni, traducendo in atti amministrativi le richieste condivisibili dei cittadini.

IL FUTURO

In primo luogo, è necessario effettuare da parte dell’Ufficio Tecnico comunale in tempi brevissimi una ricognizione per quantificare i danni presenti e quantificare le somme necessarie per rimettere in sicurezza la struttura.

In secondo luogo, bisogna approntare un progetto di manutenzione straordinaria che, in base a nostre consulenze tecniche, non dovrebbe essere superiore ai 100.000€ nel peggiore dei casi.

A questo punto qualcuno potrebbe obiettare che sarà difficile reperire nel bilancio di questi anni i fondi necessari per questi lavori con tutte le difficoltà economiche che la nuova Giunta comunale di Molfetta ha ereditato dall’amministrazione Azzollini.

Ma proprio per evitare che il progetto di manutenzione e i conseguenti lavori siano rinviati al bilancio dell’anno prossimo, abbiamo individuato un’altra strada più breve che chiediamo al Sindaco e all’Assessore ai Lavori Pubblici di prendere in considerazione.

Tutti sanno che nel quartiere 167 proprio al confine con il parco sarà costruita la nuova pista d’atletica. Il progetto di questa grande struttura aveva un costo di 6.000.000€, la gara d’appalto effettuata ha registrato da parte dell’impresa costruttrice vincitrice un ribasso d’asta del 28%. Che vuol dire? Significa che si sono risparmiati circa 1.150.000€, una somma che è stata destinata con Determina del Settore Lavori Pubblici n. 162 del 24 maggio 2013 a lavori di manutenzione di varie strutture sportive (palazzetti e campi sportivi e di calcetto).

La nostra proposta è di rivedere e modificare questo atto del Settore Lavori Pubblici rideterminando le somme per lavori di manutenzione delle strutture sportive per consentire anche i lavori di messa in sicurezza e manutenzione del Parco della 167.

Crediamo che siano infatti non solo lavori urgenti a tutela della pubblica incolumità ma anche logicamente legati alla costruzione della nuova pista atletica. Che senso avrebbe costruire un nuovo impianto e a fianco lasciare il parco in degrado? Anzi sarebbe anche più facile immaginare ipotesi di gestione della struttura sportiva insieme con la gestione degli spazi del Parco (blocco servizi, percorsi ciclo-pedonali, piccolo anfiteatro e altro ancora). Una gestione congiunta porterebbe dei vantaggi, specie se abbinata al coinvolgimento di un Comitato di cittadini, di associazioni di quartiere, del Centro comunale anziani (ad es. con la creazione di un “orto sociale”) e della scuola elementare “Zagami”.

Crediamo che il Sindaco e gli assessori ai Lavori Pubblici e allo Sport possano accogliere tranquillamente la proposta di Rifondazione Comunista, assicurandosi presso gli uffici della fattibilità tecnica e adoperandosi perché in tempi rapidi siano effettuate la ricognizione dei costi, la redazione di un progetto di manutenzione straordinaria del Parco e l’inserimento di questo progetto nell’elenco delle opere finanziate con il ribasso d’asta della gara per la costruzione della pista d’atletica.

Riteniamo che sarebbe un bel segnale rispetto alla precedente amministrazione Azzollini quello di recuperare un bene pubblico restituendolo ai cittadini, dimostrare di ascoltare il quartiere e dare un segnale positivo alla città dopo aver promesso in campagna elettorale di togliere i lucchetti dai parchi.

Per parte nostra, saremo soddisfatti pienamente solo quando il parco sarà riaperto e, come già detto e scritto in passato, continueremo a interessarci dentro e fuori le istituzioni affinché i cittadini possano riappropriarsi di questo bene pubblico. 

19 luglio 2013

PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA – Molfetta

Puoi leggerlo o scaricare il fil pdf anche su http://www.scribd.com/doc/154899204/Parco-Di-Mezzogiorno-19-07-2013


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