sul rinnovo del contratto a 4 dirigenti comunali di Molfetta

Di   27/07/2012

Come il comandante di un esercito in fuga, ormai avviato a sconfitta, Azzollini ha deciso di “bruciare i raccolti dietro di sè”.
Con la Delibera di Giunta n. 125 ha prorogato per altri cinque anni il contratto a dirigenti esterni nominati in base alla fiducia politica, il dirigente De Bari (Settore Economico-Finanziario e Socialità) e il dirigente Corrieri (Settore Affari Generali), in modo che anche cessando di fare il sindaco, Azzollini potrà avere suoi uomini di fiducia a dirigere pezzi fondamentali dell’attività amministrativa.
Poteva limitarsi a prorogare fino alla fine del mandato sindacale, poiché questi dirigenti erano stati scelti da lui su base fiduciaria, invece il piccolo Cesare ha deciso di prorogare per altri cinque anni, in barba al prossimo sindaco e alla prossima amministrazione.
Già in passato abbiamo contestato l’individuazione di dirigenti esterni politicizzati (De Bari è stato consigliere di centrodestra prima di diventare dirigente, Corrieri assessore di centrodestra sempre con Azzollini sindaco) e le vicende giudiziarie legate al terzo dirigente esterno nominato in questi anni, l’ing. Altomare, ci hanno dato ragione.
Ora Azzollini prova a ipotecare il futuro, giocandosi la prossima campagna elettorale con uomini di fiducia in settori chiave, e cerca di legare mani e piedi alla prossima amministrazione che non sarà libera di scegliere quale organizzazione dare agli uffici.
Sarebbe invece necessaria la rotazione degli incarichi dirigenziali per evitare rendite di posizione di ogni tipo,e l’assunzione dei dirigenti mediante concorso pubblico.
A questo piccolo “colpo di stato” risponderemo in ogni sede e con tutti i mezzi a disposizione affinché Azzollini e i suoi sottoposti vadano a casa.

Partito della Rifondazione Comunista – Molfetta


2 Commenti il “sul rinnovo del contratto a 4 dirigenti comunali di Molfetta

  1. Cittadino Stanco

    Quello che scrivete è sacrosanto, ma non linitatevi a scrivere. Dimostrate di essere una opposizione seria e non parlate, ma agite. C’è una sola cosa da fare ed è molto semplice e risolutiva: un ricorso al TAR entro i termini di legge (cioè 60 gg a partire dal 15° giorno dalla pubblicazione), chiedendo la sospensiva della Delibera, il suo annullamento e il pagamento delle spese da parte dei responsabili. La sospensiva verrebbe concessa con matematica certezza e quest’atto sarebbe morto e sepolto.
    Questo io chiedo al Partito della Rifondazione Comunista, e a tutte le opposizioni che intendano dimostrare di essere seriamente tali. Basta un ricorso al TAR. Lo farete?

  2. admin Autore post

    Per fare il ricorso servono subito 650 euro, oltre che persone legittimate a fare il ricorso. Lei potrebbe darci una mano su entrambi i fronti?

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.