W.C. nei gazebi della frutta e altre “scorie” da depurare

Di   08/06/2012

Abbiamo letto la nota stampa del sindaco di Molfetta in cui dichiara che “la pretesa dei dirigenti Asl di realizzare spazi adibiti a w.c. all’interno dei chioschi del mercato diffuso” è assurda e vessatoria.
Abbiamo già denunciato alla magistratura ordinaria e contabile le procedure con cui sono stati assegnati i lavori di realizzazione dei gazebi, ora quella scelta scellerata produce altri frutti avvelenati.
Il sindaco continua a prendere in giro gli operatori commerciali del mercato diffuso dopo aver fatto credere di poter sistemare e accomodare tutto, e continua a offendere tutti gli operatori commerciali che hanno un locale in affitto e pagano anche le spese per i bagni di servizio.
Forse il sindaco ritiene che degli esercizi commerciali possano fare a meno dei servizi? Ma dove vive costui?
E soprattutto come può un rappresentante istituzionale dichiarare “che si adopererà sin da subito per verificare la congruità dell’operato dei dirigenti e dei funzionari Asl e ogni loro diretta responsabilità”, lasciando intendere che in un momento di così grave crisi economica siano essi a impedire di lavorare agli operatori commerciali, quando invece è l’incapacità di governo di Azzollini.
Per caso il sindaco vuole scegliere personalmente e nominare senza concorso anche i dirigenti dell’Asl oltre ai vari dirigenti esterni che ha scelto per il Comune in questi anni?
Forse che i soldi per i gazebi stanno finendo e le chiacchiere stanno a zero? Sarebbe costato meno pagare l’affitto di locali a quegli operatori che ne avessero fatto richiesta oppure creare dei mercati di quartiere con infrastrutture leggere come avevamo proposto noi all’epoca, avremmo speso meno ma soprattutto razionalizzato e dato regole alla rete commerciale senza fare “figli e figliastri”.
Dopo il sequestro del depuratore e le controversie legate all’impianto di affinamento delle acque reflue, dopo le accuse sul depuratore a una giunta passata di cui il sindaco Azzollini stesso faceva parte allora come assessore alle finanze, ora siamo a un nuovo capitolo che dimostra l’insulsaggine (oltre che le difficoltà) del sindaco Azzollini alle prese con il mercato diffuso.
Come faranno i cittadini molfettesi a dare ancora fiducia a questo centro destra che governa dal 2001 la città di Molfetta, il cui degrado è sotto gli occhi di tutti?

Partito della Rifondazione Comunista – Molfetta


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