la Polizia municipale di Molfetta senza comandante

Di   08/05/2012

Dal 1° maggio la Polizia municipale di Molfetta è senza comandante poiché in spregio di regolamenti comunali e leggi regionali l’Amministrazione Azzollini non riconosce che la figura del comandante sia anche dirigente di Settore come le normative prescrivono.

Già in passato abbiamo ripetutamente solidarizzato – a differenza di altri che governano la città – con il capitano Gadaleta per le minacce ricevute nell’esercizio della sua funzione di presidio della legalità, oggi ci ritroviamo a ringraziarlo per quanto ha fatto in questi anni per la città e ad augurarci che le cose tornino al loro posto quanto prima.

Ma la vicenda del defenestramento del Capitano assume per noi un valore politico paradigmatico del modo di amministrare del centrodestra di Azzollini: chiunque svolga il suo compito in città tenendo conto delle regole per questa Amministrazione può finire per rappresentare un ostacolo. Se poi sussistono delle motivazioni oggettive che hanno indotto il Sindaco a non riconoscere il ruolo di dirigente alla figura del comandante, come previsto dalla normativa, si diano spiegazioni pubbliche ufficiali.

Due anni e mezzo fa un Regolamento comunale di riordino della Polizia Municipale approvato in fretta e furia e a cui non seguono investimenti in mezzi, dotazioni e uomini per rinforzare l’organico.

Da due anni sussistono e si aggravano problemi sul tema sicurezza a Molfetta e nell’ultimo consiglio comunale del 27 aprile il massimo che il Pdl sa proporre è un ordine del giorno in cui chiedere più carabinieri, più polizia, più guardia di finanza… mentre intanto si lavora per privare la Polizia municipale del suo comandante.

Ci chiediamo a chi giova lasciare senza comando la Polizia municipale che già in passato non ha ricevuto segnali di appoggio da questa Amministrazione.

Giova alla sicurezza dei cittadini? No.

Giova all’immagine delle istituzioni? No.

Giova soltanto a chi vuol fare di Molfetta una giungla per le sue scorrerie, per chi vuole imporre la “legge” della prepotenza.

A costoro e a quanti direttamente o indirettamente li aiutano noi garantiamo un’opposizione senza quartiere e senza sconti.

Partito della Rifondazione Comunista – Molfetta


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