I servizi pubblici locali sono un Bene Comune

Di   11/03/2012

Anche in tema di servizi pubblici locali il governo Monti si pone in stretta continuità con il governo Berlusconi.

Quest’ultimo ha reintrodotto in toto nella Legge n. 148 del 2011 il famigerato art. 23bis del decreto Ronchi abrogato a furor di popolo dal referendum del 12 e 13 giugno scorso.

Così facendo ha introdotto meccanismi concorrenziali e logiche di mercato per l’affidamento dei servizi pubblici locali.

Che fa a questo punto il governo Monti? Si attiene al rispetto della sovranità popolare?

Nemmeno per sogno, anzi raddoppia.

Infatti con il Decreto Legge n. 1 del 2012 impone vincoli ancora più stringenti alle amministrazioni locali per la svendita di quel patrimonio di competenze e conoscenze che sono le aziende municipalizzate. Il tutto con buona pace del federalismo fiscale, invocato quando si tratta di tagliare trasferimenti statali, mai attuato quando si tratta di dare autonomia decisionale alle amministrazioni comunali.

Si tratta della riproposizione pari pari di quella politica di dismissione del patrimonio pubblico, liberizzazioni e privatizzazioni, che doveva essere la panacea di tutti i mali e invece ci ha regalato un paese sull’orlo del collasso e privo di una politica industriale.

Per questi motivi il circolo PRC-SE “Palestina Libera” è a fianco dei lavoratori dell’ASM di Molfetta aderenti allo sciopero indetto da FP-CGIL, FIT-CISL, UIL TRASPORTI, FIADEL per il 12 marzo prossimo, per la difesa del ciclo integrato dei rifiuti, per il mantenimento dei diritti dei lavoratori, per la tutela dell’ambiente.

Ora più che mai è necessario costruire un alternativa che riparta dai beni comuni e dall’intervento pubblico in economia.


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