Il punto di vista del lavoro fuori dalla concertazione

Di   01/05/2011

Testo del volantino distribuito questa mattina , 1° maggio, a Molfetta:

Il PRIMO MAGGIO quest’anno cade in un momento storico in cui va in scena il più grave tentativo di cancellazione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici dal dopoguerra ad oggi, a partire da quello di sciopero, di negoziazione dei diritti sindacali e della democrazia nei luoghi di lavoro.
L’offensiva del Governo, coadiuvata dal lavoro portato avanti dall’addetto allo smantellamento dello stato sociale, Sergio Marchionne, punta a ridisegnare gli equilibri in tutto il mondo del lavoro a vantaggio esclusivo dell’impresa e del profitto, ripristinando nelle fabbriche condizioni di lavoro ottocentesche.
Anche settori della conoscenza, dalla scuola all’università e al mondo della cultura, sono da tempo al centro di una offensiva senza precedenti da parte del Governo, basti pensare al blocco della contrattazione per tutti i dipendenti pubblici o alla controriforma universitaria.
Per questo motivo il PRIMO MAGGIO di oggi non può che essere una giornata di annuncio e preparazione dello sciopero generale del 6 Maggio.
Uno sciopero che, nonostante le timidezze e le autocensure della CGIL contro la Confindustria, è una risposta all’attacco globale che oggi lavoratori e lavoratrici subiscono.
Non possiamo esimerci dal sottolineare la totale assenza di una sponda parlamentare. Larghi settori del maggior partito di opposizione condividono le linee di fondo della politica economica e sociale del governo o, nel migliore dei casi, sono equidistanti tra lavoro e impresa.
Speriamo che questo sciopero segni l’avvio dell’uscita della CGIL dalla gabbia della concertazione che ne sta limitando la capacità di iniziativa e di rappresentanza dell’intero mondo del lavoro.
Infatti questo terribile attacco che oggi i lavoratori subiscono proviene da politiche attuate da Governo e Confindustria ma condivise e sottoscritte da CISL e UIL.
Tacere tutto questo significherebbe tacere sulla condizione reale nella quale oggi si svolge questo PRIMO MAGGIO che quindi torna ad assumere un forte significato di lotta e di rivendicazione dei diritti conquistati dai lavoratori.

Buona Festa dei Lavoratori e delle Lavoratrici!


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