a che punto siamo con l’impianto di compostaggio a Molfetta?

Di   24/04/2010

A CHE PUNTO SIAMO CON LA VICENDA DELL’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO?

Abbiamo appreso in questi giorni dalla stampa che l’Azienda Servizi Municipalizzati si appresta a far ripartire la raccolta della frazione umida dei rifiuti, oltre ad altre iniziative di segno positivo come la raccolta porta a porta della carta e l’annuncio dell’ordinanza che rimuoverebbe i contenitori per i volantini pubblicitari.

Approfittiamo dell’occasione per rimettere al centro della discussione e all’attenzione della cittadinanza un problema annoso che rischia di vanificare la ripresa della raccolta dell’umido: l’impianto di compostaggio in contrada Torre di Pettine, da tempo al centro di questioni legali e giudiziarie che hanno visto contrapposti il Comune di Molfetta, proprietario dell’impianto di compostaggio e l’azienda Mazzitelli.

Ricordiamo che il compost sarebbe, in estrema sintesi, il risultato della decomposizione e umificazione di materie organiche biodegradabili, utilizzabile come fertilizzante (o, meglio, ammendante) che migliora la resa produttiva del suolo.

Nell’arco di quasi un ventennio l’impianto è stato attivo soltanto per alcuni mesi ed è fermo dal sequestro del settembre 2004 e, nonostante ci sia stato un giudizio arbitrale che ha disposto la restituzione dell’impianto di compostaggio al legittimo proprietario cioè al Comune, ad oggi l’impianto non è ancora nelle disponibilità dell’Amministrazione.

Ora, considerato che la riattivazione dell’impianto – possibile grazie ai 2.300.000 € di finanziamenti messi a disposizione dall’ultima Giunta Divella sin dall’aprile 2009 – potrebbe determinare un ritorno economico per i bilanci del Comune e che la sua mancata attivazione limita significativamente la crescita della raccolta differenziata, chiediamo quali iniziative siano state messe in campo per riottenere un bene della collettività.

Tra l’altro raccogliere l’umido e poi conferirlo in discarica oppure presso impianti di compostaggio privati per il contribuente non sarebbe certo un guadagno.

Tenuto conto anche delle difficoltà economiche, nel frattempo non alleviate, degli ex lavoratori della impresa Mazzitelli che grazie alla riattivazione di tale impianto potrebbero ottenere una possibilità di reinserimento lavorativo, su tali questioni e al fine di sollecitare l’Amministrazione lo scorso 20 aprile è stata presentata dal sottoscritto un’interpellanza consiliare, anche per sapere quanto prima dall’Amministrazione comunale, in qualità di proprietaria dell’impianto, quali intenzioni abbia rispetto alla gestione futura della struttura.

Molfetta, 24 aprile 2010

Il consiglierecomunale

Rifondazione Comunista-

Federazione della Sinistra

Giovanni Porta


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